18 luglio 2010
Dopo il sole e la temperatura a 36 gradi (venerdi) e una
"corroborante"
pioggia battente (sabato) finalmente la domenica si preannuncia
una giornata perfetta, nuvolette bianche a batuffolo, cielo
azzurro e aria frizzante.
Partiamo tutti insieme verso una strada panoramica che ci
dovrebbe portare sul lago di Costanza, il paesaggio che si apre
davanti a noi è meraviglioso, in questa zona tra la Germania e
la Svizzera, troviamo colline dolcissime dai colori sgargianti.
Il verde smeraldo dell'erba da pascolo si alterna al giallo oro
del grano e al giallo sabbia della segale, o ancora ai prati di
margherite. Ad un bivio in mezzo alla campagna salutiamo
Brunella e Sergio, Antonella e Marco, che si dirigono verso la
foresta nera per proseguire la loro vacanza (beati loro !). Ben
presto però il problema benzina ci costringe a ripiegare su
strade più cittadine, e dopo aver fatto rifornimento e un po' di
chilometri
eccoci arrivati a Mainau, l'isola dei fiori.
Quello che vediamo è davvero singolare, se si considerano la
latitudine, la temperatura e il tipo di natura inteso come flora
e fauna che si hanno nei tre stati che fannno da sponda al lago
di Costanza, Svizzera, Germania e Austria.
Tutta l'isola non è altro che un favoloso giardino, dove si
possono osservare tra le più diverse specie di fiori, anche
Tulipani, Giacinti, Narcisi, Orchidee, mentre proprio a Luglio
si possono ammirare le 1100 varietà di Rose quando sbocciano.
Ci colpiscono in particolare degli enormi alberi secolari che
trasmettono tutta l'energia del nostro pianeta (e anche
gradevolissima ombra).
Dopo avere mangiato a Mainau ci siamo diretti verso sud e il
navigatore ci ha "consigliato" una visita al centro di Zurigo,
ripresa prontamente l'autostrada ci fermiamo per una pausa pipi',
benza, sigaretta, cambio abbigliamento ripartiamo alla volta del
Traforo del Gottardo, dove purtroppo ci attende una coda
kilometrica.
Dato che lo spirito adventure non ci ha abbandonato nemmeno alla
fine del viaggio, lo staff ha estratto dal cilindro il "piano B"
che ci porta a percorrere il Passo del Gottardo al posto del
Traforo!!
Ci guardiamo attorno a bocca aperta (metaforicamente !) perchè
il panorama è stupendo: percorsi i primi tornanti, da dove si
può anche ammirare la famosa pista delle Tremola come suggerito
dai veterani, percorriamo una strada perfettamente in ordine (ma
agli Svizzeri la neve non gliele rovina le strade ???), tra
picchi innevati e con una temperatura di 14 gradi che ci godiamo
tutta pensando a quello che ci aspetta in Pianura Padana.
Al passo facciamo le foto e poi ... ancora tornanti, fino a
scendere fino al confine svizzero italiano, mentre la
temperatura purtroppo ad ogni curva sale di almeno un grado !
La gita è davvero finita, ci salutiamo qui perchè alcuni si
dirigono verso Varese ed altri verso Como. Noi siamo i più
lontani, infatti sulla tangenziale ovest rimaniamo soli e un po'
tristi. Ma la gita è stata proprio bella, quindi ... alla
prossima !