Come primo giro dell’anno per noi è
stata una partenza “comoda”. L’appuntamento era davanti alla
villa reale di Monza per le 10.30, praticamente ad un tiro di
schioppo da casa.
Siamo arrivati contemporaneamente a Giamba seguiti da Renato,
Mario, e Roby & Ketty . Intanto che aspettavano l’arrivo della
rimanente si è presentato Nicola e cosí ho conosciuto due nuovi
amici in un colpo solo Mario e Nicola.
Però della colazione alla villa neanche l’ombra.
Intanto che si chiacchierava del piú e del meno Roberto ha
sentito Ivan che aveva un problemino e ci ha dato appuntamento
ad Arcore. Cosí il gruppo si è messo in cammino per il nuovo
punto di ritrovo. Qui Mario e Renato hanno fatto una capatina a
salutare Luciano presso una rinomata pasticceria – sarà stato
veramente per salutare un amico o pensavano di trovarci Veronica
(che pare prenoti regolarmente uno dei migliori panettoni in
codesta pasticceria)?
Ed eccoli arrivare…… Ivan&Federica, Edo&Flora, Paolo&Roberta e
Paolo senza Fina - al momento appiedata sul vero senso della
parola.
Vista la brillante Federica tutta smunta e sofferente abbiamo
cercato di tirarla un po’ su offrendole un buon caffè ma a nulla
e valsa la nostra buona volontà, non aveva proprio voglia. E
malgrado tutto ha comunque preferito proseguire il giro.
Quindi siamo partiti scorazzando per la bella Brianza direzione
Magreglio sul colle del Ghisallo 754 m. s.l.m.; valico che
collega la Valassina con il Triangolo del Lario. La salita del
Ghisallo è particolarmente amata dai ciclisti e fu tante volte
inserita nel giro d’Italia. Qui troviamo un piccolo santuario
dedicato alla Madonna del Ghisallo venerata appunto
particolarmente dai ciclisti nonché museo del ciclismo.
Se non ci fosse stato quel vento fastidioso ci saremmo
soffermati magari un po’ di più ma un pò per il tempo un pó per
la fame abbiamo fatto una rapida preghierina goduto del
bellissimo panorama e riparatiti alla volta di Bellagio nella
speranza che Eolo finisse dar sfogo ai suoi polmoni.
Ahimé anche qui le acque del lago erano particolarmente mosse
quindi anziché trovare un posticino sul lungo lago abbiamo
preferito trovare un luogo un pó piú riparato per mettere
qualcosa sotto i denti.
Qui c’è stato seguito al dibattito fra i partiti di destra,
sinistra e centro, lo chiameranno partito del pisello o del
bacello? Tante sono ancora le domande aperte sull’argomento.
Saranno state le varie fazioni destra, sinistra, centro,
mezzogiorno ecc ecc ma è giunta l’ora di dividere le nostre
strade Ivan&Federica partono verso casa seguiti a ruota da
Paolo&Roberta tutti gli altri proseguono fino a Orrido di Nesso
per poi divedersi ancora in due gruppi: Renato, Mario e Giamba
che temerari hanno sfidato il vento e proseguito per Pian del
Tivano mentre Roberto&Ketty, Edo&Flora, Paolo e Totó&Anna
proseguono verso Como per poi salutarsi e perdersi nel caos del
frenetico lungolago per tornare ognuno alla propria casa.
Anna
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GIRO ‘INTERNO’ DEL LAGO
Come non approfittare di questa giornata primaverile ?
Detto fatto ci diamo appuntamento alla Villa Reale di
Monza,residenza invernale di alcuni nostri compagni di
avventura,per la prima uscita di SADV.
Ad attenderci davanti alla Villa ci sono già Renato,Mario,
Giamba e Salvatore con Anna.
Mentre aspettiamo l’arrivo del gruppo di Busto arriva, a piedi,
Nicola ed è sempre un piacere rivedere vecchi amici.
Purtroppo dopo qualche minuto ricevo la telefonata di Ivan che
mi comunica che sono il leggero ritardo,causato da un
inconveniente al naso di Federica.
Così spostiamo l’appuntamento con il resto del gruppo ad Arcore.
Ad Arcore veniamo raggiunti da Ivan e Fede, Paolo e Roberta, Edo
e Flora e Paolo
(senza Fina).
Dopo esserci sincerati delle condizioni di Federica,a dire il
vero non erano delle migliori, ci dirigiamo a Lecco passando per
Montevecchia e Airuno.
Da Lecco iniziamo l’itinerario proposto da Salvatore, per cui
costeggiamo il lago e passando da Valbrona, Asso e Barni
arriviamo alla Madonna del Ghisallo.
Naturalmente non può mancare una visita alla chiesetta in cui
sono esposti diversi cimeli appartenuti ai più grandi campioni
del ciclismo mondiale.
E anche qui un’altra sorpresa, l’incontro un altro vecchio (non
di età) compagno di avventure; Roger e Marilena.
A dare fastidio però ci si mette un vento veramente fastidioso e
allora rimontiamo in sella per raggiungere Bellagio.
Posteggiamo i mezzi e facciamo quattro passi alla ricerca di
qualche posto per rifocillarci.
In questa stagione Bellagio è un po’ desolante; negozi e
ristoranti ancora chiusi, poca gente e tanto tanto vento.
Troviamo comunque una gelateria/piadine ria e ci fermiamo per
mangiare qualcosa.
Il sole è caldo, ma il vento da proprio fastidio e così
decidiamo di ripartire e di riprendere il nostro giro.
Ivan e Fede,a causa di impegni di lavoro, ci devono lasciare e
dopo averli salutati ci dirigiamo verso Nesso.
La strada che costeggia il lago è molto panoramica, poco
trafficata e ricca di curve.
Raggiungiamo abbastanza in fretta Nesso e ci fermiamo ad
ammirare il suo rinomato orrido.
E’ davvero uno spettacolo !!
Ormai la giornata volge verso il termine e iniziamo
l’avvicinamento a casa proseguendo sul lungo lago fino a Como.
Come prima uscita non è stata davvero male, giusto quello che ci
vuole per togliere un po’ di ruggine invernale.
Grazie a tutti per la compagnia e alla prossima
Roby & Ketty
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