Anche se a causa dei molteplici impegni riusciamo raramente ad
unirci alla compagnia,
quando si presenta l’occasione, è garanzia di passare una
domenica all’insegna della spensieratezza e di vivere nuove
esperienze sempre stimolanti.
L’occasione siamo riusciti ad averla domenica 23-09 per una gita
con destinazione l’alta langa Astigiana.
Punto di ritrovo il casello di Alessandria sud dove siamo
riusciti ad arrivare con 10 minuti di ritardo.
Dopo un saluto veloce, ci siamo diretti alla volta di Canelli
dove ci siamo incontrati con Paolo e Mara.
Già nei dintorni di Canelli ci ha colpito il profumo di mosto
frutto della recente vendemmia.
Da Canelli, abbiamo lasciato alle spalle il Monferrato per
dirigerci a Loazzolo, nell’alta langa Astigiana, percorrendo
strade bellissime in mezzo a splendide colline.
La nostra meta è stata l’azienda agricola Forteto della Luja che
è anche oasi del WWF. Qui Silvia, Cristina e Giovanni ci hanno
accolti con la loro simpatia.
Dopo una esauriente spiegazione della loro attività e
dell’attività dell’oasi , siamo passati all’assaggio e
all’acquisto del vino di ottima qualità prodotto con metodi
classici, senza prodotti chimici e rigorosamente con l’uva del
loro vigneto.
Lasciato il Forteto della Luja ci siamo diretti a Roccaverano
passando per Monastero Bormida dove abbiamo fatto tappa
fotografica all’ antico ponte.
Ad attenderci a Roccaverano, alla cooperativa La Masca, c’erano
Monica e Giovanna che hanno imbandito per l’occasione una
speciale tavolata per gustare il nostro pranzo al sacco così
sotto un porticato, seduti su calde balle di paglia, siamo stati
tutti in compagnia.
Dopo pranzo abbiamo visitato la cascina e qualcuno ha potuto
assaggiare un buon caffè macchiato direttamente dal produttore,
la mammella di una simpatica capra.
Dopo aver acquistato un po’ di ottima robiola prodotta con
professionalità da Monica, ci siamo congedati da questo bel
luogo per dirigerci verso la nostra quotidianità.
Nei pressi dell’ autostrada ci siamo salutati con un pizzico di
nostalgia per le belle realtà che Silvia e Dario ci hanno
permesso di conoscere.
E, naturalmente, arrivederci a presto.