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21 Aprile 2012

 


Stamani la sveglia suona per iniziare la nostra vacanza con gli amici di Sadv alla visita della città di Orvieto. Mi alzo, preparo lo zaino e corro per la colazione pensando di essere l’ultima. Oggi lasceremo i nostri mezzi a riposo per passare la giornata nella storica città e quindi con il gruppo ci dirigiamo alla stazione della funicolare che ci porterà nel centro storico dove ci raggiunge anche la nostra guida. Rimarrà con noi quasi tutta la mattina, cercando di darci più notizie possibili di questo luogo la città che, costruita su una collina di tufo, si presenta come una ciliegina sulla torta. Arrivati nel centro storico, viuzze e botteghe,ciottolati e insegne con nomi d’altri tempi, mi portano indietro nell’epoca in cui quelle stradine erano praticate da cavalli e cavalieri.

Arrivati al Duomo, lo spettacolo è unico, opera del tardo medioevo la facciata in mosaico dove prevale il color oro, ci narra la vita della Vergine Assunta, all’interno riusciamo ad ammirare le opere del Signorelli nella Cappella di S.Brizio e la Cappella del Corporale dedicata al miracolo Eucaristico di Bolsena. Usciti dal Duomo, la guida ci fa notare una torretta con orologio e un’automa che serviva a scandire i battiti del tempo al cantiere durante costruzione del Duomo.

Dopo averci accuratamente illustrato la città, la guida ci lascia ed ora tocca noi scoprirne il resto. I piu’ sportivi partono per la visita del pozzo di San Patrizio, famoso per la sua scala elicoidale e per i suoi 248 scalini.

Appuntamento poi per un pranzo veloce e ripartiamo per la visita nella città sotterranea, alle Grotte della Rupe per scoprire una nuova/vecchia Orvieto dalle due facce: una esterna e una nascosta e misteriosa.

Ci addentriamo nel mistero fatto di passaggi, cunicoli e colombaie dove un tempo tenevano le scorte alimentari e con vari collegamenti diretti alla città esterna.

Dopo alcuni acquisti, soddisfatti della giornata, torniamo verso l’hotel e mentre alcuni del gruppo decidono di motorizzarsi per salire su una collina che riserverà loro una vista mozzafiato, altri decidono di restare in camera per una doccia tranquilla e prepararsi per la serata. Nel frattempo arrivano coloro che per vari motivi, sono partiti da casa in quella giornata. Tutti pronti si riparte per la cena verso il locale considerato il numero uno della città. Alex si preoccupa dei biglietti per la funicolare e per gli orari del rientro, intanto il gruppo molto chiassoso prende posto sulla funicolare e in un batti baleno siamo al capolinea.

Ripercorriamo le viuzze scoperte in giornata ma, pensando di esserci persi,  ci troviamo proprio davanti al ristorante, entrando siamo catturati dai dipinti sui muri, un grande planetario di vari colori è sopra di noi…….ma torniamo sulla terra e la nostra guida gastronomica (cameriera) ci accompagna gentilmente al nostro tavolone, si parte con le ordinazioni, tra una risata e l’altra le bottiglie di vino si fanno spazio e subito si riempiono i bicchieri, arrivano anche le prime succulenti portate e con Federica si decide di mettere in atto il nostro piano: la serata sarà dedicata al “ gran galà del pisello” e quindi abbia inizio………appendiamo lo striscione che ne reca la scritta e consegniamo agli uomini un piccolo dono, un sacchetto contenete una scatola di piselli avvolta da un papillon verde pisello, un vero baccello con piselli e nome del destinatario.

Anche Roby e Ketty hanno in serbo una sorpresa, come dono per le zavorrine, il musetto di una simpatica porchetta. La serata si movimenta un po’ incuriosendo i commensali di tutta la sala e il cuoco che gentilmente viene a conoscerci e salutarci.

La cena risulta ottima ed abbondante di prelibatezze del luogo e di conseguenza si decide di tornare verso la stazione a piedi, non prima di aver ricevuto dai proprietari in omaggio alcuni segnalibri a ricordo della nostra serata nel loro locale. Un po’ frettolosamente arriviamo alla stazione consapevoli che data l’ora tarda, il nostro mezzo di ritorno sarà il bus navetta che poco dopo arriva, saliamo e con stupore scopriamo che ……….a Orvieto, si obliterano i segnalibriiiii……???????? Ahahahahah……… Neanche a dirlo il ritorno è stato a dir poco movimentato e con le nostre risa che facevano eco tra le colline della zona , arriviamo al nostro hotel salutandoci e dandoci appuntamento alla mattina seguente.

Flora&Edo