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6 Gennaio 2012

 

 


Era il 6 gennaio 2007 quando Scooter Adventure, appena nato, faceva la sua prima uscita: la 40° edizione della Motobefana.
Da quel giorno, per un motivo o per l'altro, non sono più riuscito a parteciparvi e oggi, a distanza di 5 anni, ho avuto il piacere di rivivere quel giorno con gli amici di SAdv.
L'evento suscita sempre parecchie emozioni, già dal mattino presto quando per strada incontri i vari motociclisti diretti verso Milano, fino ad arrivare in piazza Duomo stracolma di gente con le proprie due ruote.
Partiti da Busto io e Paolo (Paolo e Fina) andiamo diretti al punto di ritrovo fissato in zona piazza castello, dove incrociamo Nonnototò, suo fratello con una nuova luccicante moto, la Leonart, ed un loro amico e, senza scendere dai mezzi, ci dirigiamo in piazza Duomo cercando un posticino per parcheggiare.
Appena il tempo di toglierci i caschi e salutarci e dal palco, piazzato dal motoclub Ticinese, iniziano a parlare le varie autorità, nel frattempo cerchiamo velocemente di arrivare allo stand per fare un’offerta in cambio della quale ci viene data una medaglietta ricordo e la classica striscia cartacea della motobefana da applicare ai nostri mezzi.
Terminati i vari discorsi di rito ci si rimette subito in sella e prende così il via la lunghissima motocolonna diretta al primo cotolengo, il Don Orione.
A questa prima tappa ci incontriamo con Renato, Il Mario, Il Bramba, Luciano Glauco e successivamente anche con Pippobis, Loredana ed il loro gruppetto ma durante la sosta ho visto sfilare anche altri vecchi amici che non ho potuto salutare.
La giornata è davvero splendida e la temperatura è gradevole 8/10 gradi, è proprio l'occasione giusta per inaugurare la stagione motociclistica; la motocolonna riparte per il secondo ed ultimo cotolengo, il Don Gnocchi di Cesano Boscone, tutti in sella via lentamente fra la folla di motociclisti e quella a piedi che ci saluta e ci riprende con videocamere.
All’entrata del secondo cotolengo ci attende un simpatico motocarro degli alpini di Bergamo che offre pane, salame e vino, non solo, ma a pochi metri c’è anche una sala allestita e gestita da volontari che offrono salatini, patatine, panettoni e bibite di vario genere.
Qui abbiamo la possibilità di fare qualche conoscenza e salutare alcune di quelle povere persone che vivono nella struttura, per chi non c’è mai stato, fatica a capire, però è un momento davvero toccante che lascia il segno e ci fa capire quanto siamo fortunati.
Il tempo corre velocemente ed è già mezzogiorno passato, la manifestazione è giunta al termine, ma questo punto la fame si fa sentire e così, fra una chiacchera e l’altra si decide di trovare un posticino in zona per una pizza in compagnia, purtroppo io devo salutare il gruppo per tornare da Federica che era dovuta rimanere a casa per fare da dog-sitter.
Come inizio stagione non è male, speriamo che il tempo sia clemente e ci permetta di sfruttare più occasioni possibili per cavalcare i nostri mezzi e trascorrere insieme altre belle giornate come questa.
 

Ivan

 

 

 

 

 

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