Era il 6 gennaio 2007 quando Scooter
Adventure, appena nato, faceva la sua prima uscita: la 40°
edizione della Motobefana.
Da quel giorno, per un motivo o per l'altro, non sono più
riuscito a parteciparvi e oggi, a distanza di 5 anni, ho avuto
il piacere di rivivere quel giorno con gli amici di SAdv.
L'evento suscita sempre parecchie emozioni, già dal mattino
presto quando per strada incontri i vari motociclisti diretti
verso Milano, fino ad arrivare in piazza Duomo stracolma di
gente con le proprie due ruote.
Partiti da Busto io e Paolo (Paolo e Fina) andiamo diretti al
punto di ritrovo fissato in zona piazza castello, dove
incrociamo Nonnototò, suo fratello con una nuova luccicante
moto, la Leonart, ed un loro amico e, senza scendere dai mezzi,
ci dirigiamo in piazza Duomo cercando un posticino per
parcheggiare.
Appena il tempo di toglierci i caschi e salutarci e dal palco,
piazzato dal motoclub Ticinese, iniziano a parlare le varie
autorità, nel frattempo cerchiamo velocemente di arrivare allo
stand per fare un’offerta in cambio della quale ci viene data
una medaglietta ricordo e la classica striscia cartacea della
motobefana da applicare ai nostri mezzi.
Terminati i vari discorsi di rito ci si rimette subito in sella
e prende così il via la lunghissima motocolonna diretta al primo
cotolengo, il Don Orione.
A questa prima tappa ci incontriamo con Renato, Il Mario, Il
Bramba, Luciano Glauco e successivamente anche con Pippobis,
Loredana ed il loro gruppetto ma durante la sosta ho visto
sfilare anche altri vecchi amici che non ho potuto salutare.
La giornata è davvero splendida e la temperatura è gradevole
8/10 gradi, è proprio l'occasione giusta per inaugurare la
stagione motociclistica; la motocolonna riparte per il secondo
ed ultimo cotolengo, il Don Gnocchi di Cesano Boscone, tutti in
sella via lentamente fra la folla di motociclisti e quella a
piedi che ci saluta e ci riprende con videocamere.
All’entrata del secondo cotolengo ci attende un simpatico
motocarro degli alpini di Bergamo che offre pane, salame e vino,
non solo, ma a pochi metri c’è anche una sala allestita e
gestita da volontari che offrono salatini, patatine, panettoni e
bibite di vario genere.
Qui abbiamo la possibilità di fare qualche conoscenza e salutare
alcune di quelle povere persone che vivono nella struttura, per
chi non c’è mai stato, fatica a capire, però è un momento
davvero toccante che lascia il segno e ci fa capire quanto siamo
fortunati.
Il tempo corre velocemente ed è già mezzogiorno passato, la
manifestazione è giunta al termine, ma questo punto la fame si
fa sentire e così, fra una chiacchera e l’altra si decide di
trovare un posticino in zona per una pizza in compagnia,
purtroppo io devo salutare il gruppo per tornare da Federica che
era dovuta rimanere a casa per fare da dog-sitter.
Come inizio stagione non è male, speriamo che il tempo sia
clemente e ci permetta di sfruttare più occasioni possibili per
cavalcare i nostri mezzi e trascorrere insieme altre belle
giornate come questa.