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14-15 Luglio 2012

 

Sabato 14 Luglio

 

Eccomi finalmente a scrivere parte del diario di viaggio, di quel bellissimo viaggio in Francia.
Spero di scrivere non solo le mie impressioni, ma anche condividere ricordando le varie emozioni
Ma partiamo dall'inizio. E' stato il mio battesimo, in questo bellissimo gruppo di scooteristi e non solo.
Appuntamento con sosta caffe' e primo incontro con Ivan, Federica, Salvatore, Anna e Pier.
Viaggio tranquillo, con temperatura esterna nella media di stagione.
A Quincinetto, nuova tappa con ritrovo all'uscita dell'autostrada con Dario, Silvia, Marco e Antonella e con Alex Mary e Ferlo. Nuova ripartenza verso Aosta, Con il tempo sempre minaccioso, ma non preoccupante. All'uscita dall'autostrada, qualcuno come il sottoscritto ha preferito indossare la tuta antipioggia, rivelatasi poi inutile, dal momento che solo qualche goccia ha turbato il nostro viaggio, almeno fino a quel momento .
Che emozione poi, vedere questa schiera di moto, proseguire per Morgex, per poi deviare per il Piccolo San Bernardo.
Il freddo nel frattempo si faceva sentire, hai voglia a coprirti, e usare sella e manopole riscaldate. Un leggero benessere comunque si sentiva. Ci voleva un caffe' e cosi' e stato, prima di arrivare al passo, a La Thuile, fra sosta "forzata", per motivi personali, ma soprattutto per sorseggiare una bevanda calda, di cui tutti noi sentivamo proprio la necessita'. Fatto rifornimento di carburante, ripartiamo fino all'arrivo sul passo del Piccolo San Bernardo. Foto di gruppo, frettolose, ma ben riuscite. Eccoci finalmente in Francia, fra tornanti e paesaggi suggestivi arriviamo nel piccolo paese di Conflans, con sosta visita e pranzo veloce. La parte piu' bella sta per arrivare, la cittadina di Annency. Bella , molto caratteristica ed ovviamente commerciale. Ma così è in tutte le parti del mondo, dove c'e' turismo. Molte foto, che ritraggono la compagnia, mista a paesaggi particolari, e per i piu' preparati, anche un pizzico di storia da raccontare. Poi ripartenza verso Chambery alla ricerca dell'hotel, prenotato fra mille difficolta' in quanto proprio in quei giorni ricorreva una importante festivita' in Francia e penso che Ivan, abbia avuto un gran da fare nel trovarlo. E qui scopro, avendo poi la conferma nei successivi, la straordinaria capacita' di Ivan e dello Staff ad organizzare tutto e sempre al meglio. Torniamo all'albergo nell'insieme carino e confortevole. Quando la stanchezza si fa avanti, non si sta a guardare il gran lusso, anzi...
La fame nel frattempo cominciava a farsi sentire, e la ricerca di un discreto posto per cenare era la priorita'. Impresa non facile e dopo alcuni tentativi, abbiamo trovato una griglieria mediocre, senza pretese, anzi, con servizio cosi cosi'... Insomma al di la' di ogni giudizio personale, qualcosa abbiamo mangiato. Poi la compagnia si 'e' divisa , nel senso che qualcuno come il sottoscritto e' andato a nanna, altri hanno girovagato nella cittadina semideserta di Chambery, con la speranza di trovare qualche sagra, ma non e' stato cosi! Il mattino seguente ci aspettava una localita' e un luogo pieno di storia e di ricordi- Izieu, e questa e' un altra tappa che ci ha visto, oltre che partecipi, anche pronti ad affrontare un'altro bel giro in scooter !!!!


Un saluto da Carlo

 

 

 

Domenica 15 luglio

fortunatamente il tempo tiene e siamo pronti per partire verso la nostra meta principale: LA MAISON DES ENFANTS di IZIEU. Non però senza prima fare la dovuta sosta colazione in una specie di panetteria-pasticceria molto attrezzata con caffè e brioches varie; ci prendiamo anche i panini che ci serviranno sicuramente a pranzo. Izieu è vicina e ci arriviamo velocemente attraversando le campagne intorno a una Chambery semideserta.
Alle 10,30 abbiamo appuntamento con la nostra guida che seppure in un italiano non proprio perfetto si sforza moltissimo per darci tutte le spiegazioni del caso.
La visita nella casa-museo è molto toccante, sembra di rivivere la storia di questi 44 bambini ebrei deportati e successivamente defunti nei lager nazisti. Ci sono molte foto, i disegni e le lettere toccanti dei bambini, i banchi di legno della loro scuola; sembra di rivederli mentre corrono sui prati intorno alla casa, che tra l'altro è in un posto bellissimo in mezzo al verde e affacciata al lago sottostante dove i bambini andavano a fare il bagno.
La visita a noi dedicata è piuttosto accurata e alla fine restiamo in visita fino a ora di pranzo, poi ringraziamo la nostra guida che ha provato davvero a farci sentire la sua passione per le storie che ci raccontava essendo una persona del posto, e andiamo sui prati a bordo lago per il nostro picnic con i panini che avevamo comprato stamattina.
Ci riposiamo un po' sull'erba, mentre intorno a noi ci sono diverse famiglie attrezzate di tutto punto con tavolini e sedie per passare la giornata in riva al lago.
Ma la strada è lunga per il rientro e quindi si riparte verso Briancon, attraverso ancora molti chilometri di campagne verdissime a parte l'attraversamento di una Grenoble un po' triste e piena di semafori a ripetizione, con rettilinei lunghissimi da attraversare che danno l'impressione che l'attraversamento della città non finisca mai.
L'ultima sosta è sul Col de Lautaret, a 2000m e pochi chilometri da Briancon, dove si compra qualche souvenir (noi una bella forma di formaggio alpino!); poi ci salutiamo dato che io e Silvia ci fermiamo a Briancon, mentre il resto del gruppo si incammina verso il Monginevro per il rientro in Italia attraverso la Val di Susa, verso Torino prima e Milano poi, dove si arriva a fine giornata certamente molto stanchi per il viaggio ma sicuramente molto soddisfatti per l'ennesima interessante e formativa gita SADV.

 

Dario

 

 

Le Foto