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8 Maggio 2011

 

 

Per la prima volta di SADV a Casale gli auspici per l’ottima riuscita della giornata sono ottimi: giornata splendida, manifestazioni varie dislocate in vari paesi del Monferrato e la speranza che l’itinerario studiato possa piacere a tutti.
Alle 10,00 mi presento al casello di Casale Sud nella mia tenuta total black (mai idea fu più sbagliata) ad attendere gli amici in arrivo; nel giro di pochi minuti si presentano Ivan & Federica, Maurizio, Marco e Luisa raggiunti poco dopo da Marco e Antonella seguiti da Sergio che è riuscito a liberarsi dai suoi impegni per trascorrere una giornata su due ruote in compagnia.
Dopo i saluti di rito e qualche battuta per entrare nel clima della giornata, ci mettiamo in movimento per raggiungere il centro di Casale, e parcheggiare i mezzi in Piazza Castello che è già discretamente affollata tanto che il parcheggio riservato alle moto è già sold out, riusciamo ugualmente in qualche modo a sistemare i mezzi e a salutare Walter & Nadia che sono arrivati con strada normale che si trovavano già in piazza da qualche minuto ad attenderci.
Le attrattive presenti a Casale e negli altri paesi del Monferrato in questo primo week end della manifestazione Riso & Rose, giunta all’11° edizione, sono molteplici: le vie cittadine invase di bancarelle di vario genere, in Piazza Mazzini una mostra/mercato di fiori e nel castello cittadino varie mostre, la possibilità di gustare i vini del Monferrato all’Enoteca Regionale e la possibilità di visitare i sotterranei di questo monumento cittadino.
Ci dirigiamo verso il castello decidendo di concederci una passeggiata per le vie del centro cittadino in un secondo tempo con l’idea di gustarci un aperitivo; attraversiamo il ponte sopra il fossato che ci porta all’interno del primo cortile della costruzione da poco ristrutturata e utilizzata per ospitare alcuni servizi comunali tra cui la Biblioteca Civica. Tra le varie opportunità proposte si decide per optare per la visita ai sotterranei.
Dopo esserci muniti di biglietti attendiamo l’arrivo delle nostre guide; dopo pochi minuti conosciamo il prof. Antonino Angelino e Paolo Motta che ci guideranno alla scoperta dei meandri del castello. I due personaggi dimostrano subito grande simpatia e mettono a loro agio tutto il gruppo di visitatori.
Scendiamo nei freddi sotterranei dove il prof. Angelino ci illustra i vari cambiamenti della struttura della costruzione nel corso dei secoli mentre Motta ci parla della potenzialità e delle debolezze della struttura a livello militare durante i vari eventi bellici. Dopo quaranta minuti sottoterra con il naso all’insù ad ammirare i camini che facevano uscire il fumo prodotto dai cannoni e quant’altro presente tra quelle mura, finalmente rivediamo la luce (calda) del sole e dopo aver raggiunto gli amici che non ci hanno seguito nel tour sotterraneo, ci dirigiamo verso il centro soffermandoci (ovviamente) sulle bancarelle di tipo gastronomico.
Dopo un rinfrescante aperitivo e un momento di riposo, ritorniamo ai nostri mezzi e ci mettiamo in cammino per raggiungere la seconda tappa, nonché nostro punto di ristoro. Le nostre ruote corrono sull’asfalto che comincia dolcemente a salire e scendere sulle colline: il panorama è stupendo grazie alla giornata limpida anche se il caldo si fa sentire. Attraversiamo i comuni di Rosignano Monferrato, Frassinello Monferrato, Altavilla, Montemagno, lasciamo la provincia di Alessandria per entrare in quella Asti prima di arrivare a Grana, dove ci attende il nostro lauto pranzo.
Anche Grana fa parte dei comuni partecipanti a Riso & Rose e nella piazza del paese sono presenti numerose bancarelle di ogni genere, e come sempre quello che attira di più è il cibo: ci si sofferma su un banco che propone asparagi e fragole particolarmente invitanti, nel frattempo Maurizio si concede un antipasto con un buon trancio di farinata genovese cucinata sul posto.
Grazie a qualche indicazione raggiungiamo il locale della locale Pro Loco che per la giornata propone assaggi di tre tipi diversi di risotto (salsiccia e barbera, cortese e alle erbe) nonché la possibilità di assaggiare i deliziosi agnolotti monferrini per giungere ad assaggiare il bunet tipico dolce della zona, il tutto ovviamente annaffiato da buon vino rosso appena travasato dalla damigiana. Inutile dire che i Sadvini non si sono sicuramente fatti pregare e hanno fatto più che onore ai piatti proposti, bissando i vari piatti dolce compreso stupendo gli stessi addetti della Pro Loco che ci hanno serviti al tavolo con gentilezza e simpatia.
Dopo un congruo post pranzo nella frescura del locale ma soprattutto all’ombra mentre all’esterno il sole batteva forte, ci incamminiamo nelle viuzze del piccolo paese per raggiungere gli scooter; c’è il tempo di qualche mini gavettone grazie ad una fontanella nella piazza del parcheggio prima di rimontare sui nostri potenti mezzi e raggiungere l’ultima tappa della nostra giornata.
Le ruote ricominciano a correre sull’asfalto veramente torrido, dopo aver attraversato Calliano e Moncalvo abbandoniamo la Provincia di Asti e dopo qualche chilometro di noiosa statale all’altezza di Gaminella svoltiamo a destra per raggiungere Gabiano; mentre saliamo in lontananza si vede il castello del paese che sarà la nostra meta finale.
Il piccolo paese è invaso di visitatori e trovare parcheggio è impresa veramente ardua, passano alcuni minuti prima che tutti riescano a posteggiare lo scooter, i più “fortunati” ne approfittano per cercare un po’ d’ombra altri si dirigono verso un gelataio ambulante per gustarsi un cono, finalmente saliamo la stradina lastricata che ci porta verso il castello. Anche qui molte le manifestazioni: l’enoteca del castello aperta per degustazioni, una piccola sfilata di moda, mostre di pittori. Ci colpisce la bellezza e la pulizia del parco e la perfetta conservazione del castello. Purtroppo il tempo è tiranno e dopo un veloce giro intorno alle mura ritorniamo ai mezzi.
Salutiamo Marco e Antonella e Sergio che prenderanno la Statale per Torino e il gruppo rimanente si rimette in moto per tornare a Casale. Nuovi panorami ci colpiscono, non più verso le colline ma sulla pianura della provincia di Vercelli e sulle sue risaie, viaggiamo paralleli al Po che intravediamo in alcuni punti e dopo aver attraversato Cantavenna, Pontestura e Vialarda rientriamo finalmente a Casale esattamente dalla parte opposta da dove ne eravamo usciti.
Ultima fermata davanti al castello questa volta dalla parte del Po, le ultime battute prima dei saluti al termine di una giornata soleggiata (ricordate il look total balck di cui parlavo all’inizio?), allegra e spensierata, nel segno di SADV, dell’amicizia e delle due ruote.
Un ringraziamento a tutti sperando che l’itinerario proposto sia stato all’altezza.

Il Dile

Se qualcuno volesse approfondire:
http://www.castellodelmonferrato.it/ sito ufficiale del Castello di Casale
http://www.castellodigabiano.com/it/index.html sito ufficiale del Castello di Gabiano
http://www.astigiano.com/proloco/grana.asp sito sulla Pro Loco di Grana


 

 

 

 

 

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