Finalmente domenica 11
luglio riusciamo ad organizzare una giornata in Val Sesia che
permetterà agli amici piemontesi di unirsi al gruppo Sadv… e che
avventura ragazzi!
Il primo appuntamento per me e Ivan è dopo il casello di Besnate,
lì arrivano puntuali Roby & Ketty e Ferlo così, come da
programma, raggiungiamo Romagnano Sesia dove incontriamo e
salutiamo il resto della combricola: Alex &Mary, Maurizio, Dario
& Silvia, Marco &Antonella, Beppe & Margherita, Roberto & Lidia.
La giornata è soleggiata e già fin troppo calda così, tutti
belli carichi d’entusiasmo e di vivande per il nostro pranzo al
sacco, partiamo alla volta del Sacro Monte di Varallo.
Il complesso storico religioso, il più antico dei sacro monti
piemontesi-lombardi, è realizzato fra la fine del 400 e l’800 ed
è formato da quarantacinque cappelle al cui interno sono
raffigurate, con sculture a grandezza naturale e con pitture, le
tappe della vita di Cristo.
Siamo circondati dal silenzio e dal verde, il panorama da lassù
è davvero suggestivo.
Dopo la visita, che necessiterebbe di più tempo per
l’approfondimento di certi particolari, decidiamo di proseguire
con il nostro percorso verso paesi più freschi, ad un altitudine
più elevata, per trovare un posticino per pranzare.
Lungo la strada ci raggiungono Paolo & Roberta e, anche su loro
consiglio, scooteriamo verso Alpe di Mera.
Arrivati in cima, ai problemi di parcheggio si aggiungono
nuvoloni accompagnati da tuoni sempre più vicini che ci
costringono, a malincuore, a riscendere verso valle.
Proprio durante la discesa, tra l’altro su una strada non del
tutto facile viste le numerose buche e la sabbia sulle curve, un
bel temporale carico zeppo d’acqua ci coglie impreparati!
Panico: chi si ferma per indossare la tuta anti pioggia, chi
cerca un riparo, chi prosegue verso casa salutando, insomma il
gruppo si divide sostanzialmente in due, chi riesce ad arrivare
al paese e gustare il pranzo al sacco al riparo di un porticato
di un palazzo, chi invece a metà strada trova rifugio sotto il
tetto dell’entrata di una chiesetta e approfitta per consumare
le cibarie che, nonostante la situazione, non stentano a uscire
dalle varie borse frigo.
Bagnati fradici dalla testa ai piedi, il gruppo bloccato a metà
strada al riparo della chiesetta aspetta che la pioggia
diminuisca per raggiungere gli altri a Scoparello.
Siamo tutti un po’ sconsolati da come sta procedendo la
giornata, qualcuno ci saluta e fa rientro verso casa, ma nel
frattempo smette di piovere e ritorna il sereno!
I temerari rimasti non si perdono d’animo e decidono di
proseguire con il programma andando a vedere e percorrere più
volte, a piedi e sulle due ruote, l’affascinante ponte sospeso
di Morca, qualcuno scende in riva al fiume e altri incuriositi
osservano la discesa di rafting di qualche gommone, per poi
ripartire verso Ravello.
Oggi è festa a Ravello, le vie del centro sono invase da
bancarelle di ogni genere e da gente a passeggio così, per la
gioia delle zavorrine, parcheggiamo i mezzi e ci buttiamo nella
mischia!
Dopo aver curiosato qua e là fra le bancarelle e dopo aver
gustato una fresca birra cruda, ci salutiamo e rimontiamo in
sella consci di dover affrontare un po’ di traffico intenso per
raggiungere le nostre case.
Anche se abbiamo preso una bella lavata
è comunque stata una bella giornata,
peccato per chi ha abbandonato
alla fine il bello è arrivato!
Un saluto a tutti e alla prossima avventura… spero asciutta!
Federica