L'agognata domenica
e' arrivata! ..Sveglia presto un po assonnata per il cambio
dell'ora che proprio nella notte ci ha fatto perdere un'ora di
riposo , ma l'entusiasmo e la voglia di andare lassu a rendere
omaggio a Spadino mi da la giusta carica , e si parte alla volta
del traforo del Monte Bianco ...
dopo aver fatto le soste poco prima di Borgomanero e Ivrea per
raccogliere gli amici "pochi ma buoni", Luca , Ivan, Fede ,il
Dile , Renato e Marcello , si parte per la Valle d'Aosta
gustando gia l'aria pure che ci regalano i panorami , il verde ,
e le montagne attorno , le loro cime ci fanno da guardiani ,
come se osservassero il nostro percorso ...
Un languorino gia si fa sentire e ci si ferma per apprezzare i
profumi del salumificio Bertolin dopo il castello di Bard , e
fare qualche acquisto culinario. Il tepore del sole mi accarezza
le spalle , e il ruscelletto nel giardino del negozio mi fa gia
correre con la mente alle fresche colline di Heidi ..mancherebbero
solo le caprette con il famigerato saluto....
Il pranzo ci attende ...e scorgiamo un posto invitante dove
fermarci la Trattoria della Campagna ; Polenta e varie carni
gustose o formaggio fondente con un buon vinello ci deliziano ,
per non parlare dei dolci fatti in casa ,strepitosi, che
coinvolgono anche Ivan , all'inizio un po diligente per una
ipotetica dieta...(!) ..
Nel frattempo da fuori il rombo delle moto che salgono sui
tornanti , ci danno la sveglia e un irresistibile richiamo per
il nostro appuntamento al Traforo in quota , e inforcati i
nostri mezzi ricominciamo a salire...l'ora del memorial e' agli
sgoccioli ...
Ad ogni curva ci accolgono curiosi del posto che accorrono ai
bordi della strada per ammirare il lungo fiume di appassionati
delle due ruote che da ogni parte d'Italia si avvicinano al
piazzale ordinati e quasi senza rumoreggiare , e noi ne facciamo
parte , con un pizzico di fierezza ...
Il tempo sta cambiando e il sole tiepido di marzo della vallata,
lascia il posto a una pioggia leggera e una temperatura
decisamente piu montagnina ....ma noi quasi non ce ne accorgiamo
..; sentiamo pero' la commozione nel prendere posto
ordinatamente all'ingresso del tunnel , nel piazzale vicino a un
piccolo palco dove le personalita civili e religiose del luogo
spendono parole toccanti per ricordare l'eroica impresa di Gian
Lucio o meglio Spadino come tutti lo ricordano amichevolmente ,
commozione che sale al culmine nel momento di osservare un
minuto di silenzio , con i nostri caschi che si alzano al cielo
quasi per essere ancora piu vicini a lui ..
La solidarieta ' direi internazionale che si vede guardandosi
attorno , e il clima di amicizia che si respira fanno capire
molte cose , in poarticolare che il non dimenticare gesti come
quello di Spadino, e' da ripetere con orgoglio , e con il cuore
posso dire che vorrei tornare anche nei prossimi anni fra queste
montagne meravigliose per unirmi a tutti coloro che vorranno
esserci ancora...
La discesa verso valle avviene con ordine e tranquillita' , il
tempo torna ad essere piu mite , con gli ultimi raggi di un
tiepido sole che ci accompagnano fino al centro storico di Aosta
per un passeggiata in compagnia dei miei cari amici valdostani
Paola e Corrado con i bimbi Serena e Simone . Si uniscono a noi
per un'assaggio di dolci in una pasticceria del centro, prima di
rimetterci in sella per il rientro da una giornata e
un'esperienza indimenticabile , lasciandoci il sole che tramonta
, riflesso negli specchietti , alle nostre spalle ..
Alla prossima!
ciao a tutti
Maurizio
Durante la vita si vivono tante “prime volte”. Domenica per me è
stata una “prima volta” particolare. Non sono “motociclista”, o
meglio, scooterista da molto tempo, ma quello che ho sempre
invidiato quando non potevo ancora muovermi su due ruote era
quella sensazione di libertà, amicizia, serenità che provavo
ogni volta che vedevo un gruppo di moto passare davanti a me.
Finalmente domenica ho potuto provare quelle sensazioni come
protagonista e non solo come osservatore.
Già percorrendo la statale che ci avrebbe portato al piazzale
del traforo respiravo un’atmosfera diversa: i motociclisti (di
qualsiasi tipo di moto) ci salutavano, cosa che ho notato
avviene molto raramente nella normalità, la strada saliva e il
cielo cominciava a buttare giù le prime gocce, ma diversamente
da altre volte la cosa non mi preoccupava minimamente. Nel
momento in cui si è raggiunta la coda del gruppo delle moto
partite da Morgex, il senso di appartenenza ad gruppo eterogeneo
è diventato totale. Finalmente ero io a leggere negli sguardi
delle persone che ci guardavano percorrere la strada, quella
voglia e forse quell’invidia di far parte di un grande gruppo.
All’arrivo al piazzale sono spaesato e allo stesso tempo
emozionato, centinaia di mezzi e centinaia di persone in tute di
pelle e caschi ancora indossati che sotto la pioggia e in
religioso silenzio ascoltano le parole e i discorsi in ricordo
di Spadino, fino al momento in cui si osserva un minuto di
silenzio nel ricordo dell’eroe: tutti i caschi vengono alzati al
cielo quasi a voler accorciare il più possibile la distanza tra
lui e noi, lo ammetto le lacrime sono state dure da trattenere……
Poi l’invito finale, quello di ricordarsi che a prescindere dal
tipo di moto che si guida, siamo tutti uguali, ognuno vive la
propria passione a suo modo, secondo il proprio io, ma sulla
strada dobbiamo rispettarci senza far mai mancare il saluto a
chi si incontra e la solidarietà in caso di bisogno.
La cerimonia termina, adesso la strada scende mentre la pioggia
non ha ancora smesso di farlo, le parole scambiate con gli amici
sono poche, ognuno sicuramente ha vissuto questa esperienza in
modo diverso e sta cercando di salvare ogni momento di quanto
abbiamo appena vissuto mentre l’asfalto bagnato corre sotto le
nostre ruote.
Domani torneremo ad indossare le giacche, le cravatte oppure le
tute dal lavoro, ma domenica, lassù, eravamo una cosa sola.
All’anno prossimo………. Il
dile
Ieri ho avuto la
fortuna di poter partecipare al Memorial Spadino e ne sono molto
soddisfatto.
E' stato molto toccante raggiungere l'inizio del tunnel tutti in
colonna, in modo tranquillo come per non disturbare nessuno.
Tutte le moto parcheggiate sul piazzale (mamma mia quante!!!!!)
dalla vespa - alle ducati mega sportive - alle honda Goldwing e
anche tanti scooteroni, molto emozionante anche le parole di
commemorazione e che dire poi del minuto in silenzio con i
caschi rivolti al cielo......(da non dimenticare tanto presto).
Ho curiosato un pò i giro e da non credere ho sentito parlare in
francese - tedesco - italiano e anche svizzero-tedesco.
Non sono mai stato interessato ai raduni ma in questo caso non
c'entrano niente. E poi anche il tempo grigio con la
pioggierella ha aiutato a creare un'atmosfera mistica alla zona
del tunnel. (10 km più in basso sole e caldo).
Ottima anche la compagnia di amici SADVINI e ancora di più ben
accettata la nostra cara FEDERICA (unica donna presente alla
giornata) !!!!!!! non era mai capitato……
A PROPOSITO GRAZIE PER IL FIORE DONATO A NOME DI SADV.
Le strade fuori dal grande traffico e la zona con i suoi
paesaggi meritano di sicuro un nuovo passaggio, magari un bel
giro d’estate che comprende le 3 nazioni Italia – Francia e
Svizzera. (già parlato con Ivan)
Non eravamo in molti ma con con il mangiare (come al solito) ci
abbiamo dato dentro e con molto gusto, peccato che il carrello
era sparito dal tavolo altrimenti non sarebbe resistito molto a
lungo.
La giornata come al solito passa troppo in fretta e le ore di
sole sono ancora poche per adesso, ma di sicuro sono ritornato a
casa molto contento e soddisfatto.
Luca CH
I fiori hanno un
loro linguaggio, anche se sono muti essi parlano e regalarli è
anche lanciare un messaggio preciso.
In occasione del l’XI memorial Spadino siamo stati invitati a
portare un fiore e, non a caso, ho creato una perenne rosa color
rosa dalle sfumature lilla (amicizia e gratitudine) che ho
donato a nome di tutta Scooter Adventure.
Un saluto va a tutti gli amici delle due ruote, italiani e non,
che hanno partecipato a questa speciale cerimonia!
Federica