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20 settembre 2009

 

 

Le previsioni meteo non positive per il week-end non ci permettono di programmare l’uscita domenicale in scooter ma questa mattina, al risveglio, la luce del sole fa capolino dalle fessure delle persiane e in un attimo siamo in piedi per goderci a pieno la giornata in sella al nostro scooter.
Dopo aver inserito un last-minute post sul forum di Scooter Adventure, il cellulare di Ivan si è subito animato e alle 11.00 siamo già in partenza da Tradate con Shrek & Fiona, a Saronno si uniscono Paolo & Roberta e insieme raggiungiamo, a Bollate o giù di lì, Clod & Maura.
I quattro mezzi si svincolano bene nel traffico lento della domenica e, forse anche un po’ distratta dagli sms ricevuti e inviati lungo il tragitto, arriviamo a Gorgonzola in un battibaleno, anche se in realtà ci abbiamo messo circa 50 minuti.
Il centro città è chiuso al traffico per la manifestazione quindi, parcheggiati i mezzi appena fuori le transenne, ci buttiamo nella mischia alla scoperta di Gorgonzola: una città da gustare, in tutti i sensi!
Bancarelle di ogni genere, dalla vendita di formaggi all’esposizione di quadri, negozi aperti (non poteva mancare l’abbigliamento moto dove Paolo e Roberta si sono letteralmente persi!) e ancora stand gastronomici con assaggi gratuiti di pane e gorgonzola e altri stand ancora a pagamento, ma non per questo privi di “coda alla cassa”, rendono affollate e chiassose le strade principali del centro città. Si respira aria di festa!
Tutti decidiamo di approfittare dei vari stand per pranzare e inutile dire che l’ingrediente principale di oggi è il gorgonzola: risotto al gorgonzola, pane e gorgonzola, focacce fritte al gorgonzola, polenta e gorgonzola e chi più ne ha ne metta!
Nel frattempo ci raggiungono anche Edo & Flora e Walter & Nadia e per le vie/piazze del paese, rallegrate dalla musica della banda, viene servito il risotto al gorgonzola nella pentola più grande del mondo “la risottata da Guinness” , si assiste a spettacoli con il volo del falco, della poiana, dei gufi e dei barbagianni, si ammirano i laboratori didattici sulla lavorazione del latte insomma una sagra organizzata con i fiocchi!
Per finire bene la giornata, decidiamo di smaltire un po’ di calorie accumulate passeggiando nella vicina Crespi D’Adda.
Il villaggio, posto sulla riva bergamasca del fiume Adda, è una vera e propria cittadina costruita a fine 800 dalla famiglia Crespi, industriali cotonieri lombardi, per i dipendenti dell’opificio e per le loro famiglie.
In questa città ideale del lavoro, oggi patrimonio dell’Unesco, non mancava proprio niente, c’erano il medico, l’ospedale, l’asilo, la scuola, la chiesa, la piscina, il lavatoio, i luoghi ricreativi del dopo lavoro e dovreste vedere le belle casette operaie con tanto di giardino!
Passeggiando fra le vie immaginiamo la vita di quei tempi in questo villaggio praticamente autosufficiente, chiacchieriamo e ci rilassiamo qualche minuto bevendo qualcosa nell’unico bar del villaggio.
Ma lo sapevate che si può affittare per le vacanze una casa a Crespi D’Adda? E sapete anche che è stata inviata all’Unesco una petizione con 3.500 firme per salvare l’abbandonato lavatoio storico? E che i lampioni per il loro valore storico sono stati restaurati e quelli nuovi verranno costruiti sul modello di quelli vecchi, lo sapevate?
Una domanda che mi sono posta e sulla quale sarebbe bello scambiare opinioni magari anche sul nostro forum è: perché, vista l’efficienza di questa autogestita città del lavoro, nessun altro industriale ha seguito l’esempio dei Crespi? Proverò a chiederlo anche al mio datore di lavoro…
Noi intanto riprendiamo possesso dei nostri mezzi e, percorrendo strade secondarie, facciamo rientro nelle nostre città tutt’altro che rilassanti!

Alla prossima

Federica

 

 

 

 

 

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