Le previsioni meteo non
positive per il week-end non ci permettono di programmare l’uscita
domenicale in scooter ma questa mattina, al risveglio, la luce del
sole fa capolino dalle fessure delle persiane e in un attimo siamo
in piedi per goderci a pieno la giornata in sella al nostro scooter.
Dopo aver inserito un last-minute post sul forum di Scooter
Adventure, il cellulare di Ivan si è subito animato e alle 11.00
siamo già in partenza da Tradate con Shrek & Fiona, a Saronno si
uniscono Paolo & Roberta e insieme raggiungiamo, a Bollate o giù di
lì, Clod & Maura.
I quattro mezzi si svincolano bene nel traffico lento della domenica
e, forse anche un po’ distratta dagli sms ricevuti e inviati lungo
il tragitto, arriviamo a Gorgonzola in un battibaleno, anche se in
realtà ci abbiamo messo circa 50 minuti.
Il centro città è chiuso al traffico per la manifestazione quindi,
parcheggiati i mezzi appena fuori le transenne, ci buttiamo nella
mischia alla scoperta di Gorgonzola: una città da gustare, in tutti
i sensi!
Bancarelle di ogni genere, dalla vendita di formaggi all’esposizione
di quadri, negozi aperti (non poteva mancare l’abbigliamento moto
dove Paolo e Roberta si sono letteralmente persi!) e ancora stand
gastronomici con assaggi gratuiti di pane e gorgonzola e altri stand
ancora a pagamento, ma non per questo privi di “coda alla cassa”,
rendono affollate e chiassose le strade principali del centro città.
Si respira aria di festa!
Tutti decidiamo di approfittare dei vari stand per pranzare e
inutile dire che l’ingrediente principale di oggi è il gorgonzola:
risotto al gorgonzola, pane e gorgonzola, focacce fritte al
gorgonzola, polenta e gorgonzola e chi più ne ha ne metta!
Nel frattempo ci raggiungono anche Edo & Flora e Walter & Nadia e
per le vie/piazze del paese, rallegrate dalla musica della banda,
viene servito il risotto al gorgonzola nella pentola più grande del
mondo “la risottata da Guinness” , si assiste a spettacoli con il
volo del falco, della poiana, dei gufi e dei barbagianni, si
ammirano i laboratori didattici sulla lavorazione del latte insomma
una sagra organizzata con i fiocchi!
Per finire bene la giornata, decidiamo di smaltire un po’ di calorie
accumulate passeggiando nella vicina Crespi D’Adda.
Il villaggio, posto sulla riva bergamasca del fiume Adda, è una vera
e propria cittadina costruita a fine 800 dalla famiglia Crespi,
industriali cotonieri lombardi, per i dipendenti dell’opificio e per
le loro famiglie.
In questa città ideale del lavoro, oggi patrimonio dell’Unesco, non
mancava proprio niente, c’erano il medico, l’ospedale, l’asilo, la
scuola, la chiesa, la piscina, il lavatoio, i luoghi ricreativi del
dopo lavoro e dovreste vedere le belle casette operaie con tanto di
giardino!
Passeggiando fra le vie immaginiamo la vita di quei tempi in questo
villaggio praticamente autosufficiente, chiacchieriamo e ci
rilassiamo qualche minuto bevendo qualcosa nell’unico bar del
villaggio.
Ma lo sapevate che si può affittare per le vacanze una casa a Crespi
D’Adda? E sapete anche che è stata inviata all’Unesco una petizione
con 3.500 firme per salvare l’abbandonato lavatoio storico? E che i
lampioni per il loro valore storico sono stati restaurati e quelli
nuovi verranno costruiti sul modello di quelli vecchi, lo sapevate?
Una domanda che mi sono posta e sulla quale sarebbe bello scambiare
opinioni magari anche sul nostro forum è: perché, vista l’efficienza
di questa autogestita città del lavoro, nessun altro industriale ha
seguito l’esempio dei Crespi? Proverò a chiederlo anche al mio
datore di lavoro…
Noi intanto riprendiamo possesso dei nostri mezzi e, percorrendo
strade secondarie, facciamo rientro nelle nostre città tutt’altro
che rilassanti!
Alla prossima
Federica
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