Home Page


13/14 Settembre 2008    
 

IL RESOCONTO

 

Questa volta inizio il resoconto diversamente, spiegandovi come è nato il weekend nell'Appennino, così avrete modo di capire il perché di questa nostra scelta.
Tutto è iniziato quando, riuniti per la stesura dei programmi 2008, è saltata fuori l'idea di tornare a Pavullo nel Frignano per una seratina DOC nell'agriturismo in cui abbiamo pernottato lo scorso anno mentre andavamo in Toscana.
La semplicità della location, la disponibilità e la cordialità dei gestori e l'abbondante menu genuino, ci avevano colpito così tanto che era proprio il caso di tornarci per fare il bis.
Detto fatto, ed è finito nel programma, solo che tutta quella strada per trascorrere una bella serata era un po’ troppa, così gli abbiamo costruito attorno un itinerario che ci avrebbe fatto apprezzare sia il viaggio di andata, che quello di ritorno.
Nessuno di noi dello staff si sarebbe aspettato una così simile affluenza, e quando abbiamo raccolto le adesioni siamo rimasti spiazzati completamente: adesioni per 34 persone, posti letto ufficiali 20/22 al max.
Oltretutto la preoccupazione maggiore era proprio la semplicità della struttura e forse non tutti avevano ben capito di cosa si trattava, in pratica di una semplice fattoria!
Walter, il responsabile che si occupa della ricerca e dei contatti con le location, ha iniziato a contattare la famiglia che gestisce l'agriturismo per trovare una soluzione che avesse potuto accogliere più persone possibili.
Inevitabilmente qualcuno ha dovuto rinunciare, ma siamo riusciti a sistemare il tutto arrivando ad una capienza di 28 posti letto.


Si avvicina il giorno della partenza, le previsioni peggiorano di ora in ora, l'ultimo bollettino di venerdì prevede acqua per tutto il weekend, anzi diluvi universali, ma la forza e la voglia di partire è talmente tanta che quasi tutti non demordono e ci ritroviamo tutti belli carichi all'autogrill di San Zenone appena dopo Melegnano, ci arriviamo senza una goccia d'acqua ed il cielo pare aprirsi lasciando passare qualche raggio di sole.
Fatta la conta ed indossati in pantaloni antiacqua per precauzione, partiamo, ma arrivati a Fiorenzuola, un muro d'acqua ci costringe a fermarci per indossare tutto il completo antipioggia.
Lo scroscio d'acqua, durerà solo qualche minuto, nel frattempo usciamo a Fidenza e facciamo sosta per attendere l'arrivo di Jek & Giuly e Luciano & Vittoria ma, a sorpresa, Jek & Giuly sono già lì ad attenderci. Tutti un po’ straniti ci chiediamo come avessero fatto ad arrivare prima di noi visto che partivano da Udine....il mistero è subito svelato, i furbacchioni ne hanno approfittato per partire il venerdì pomeriggio e pernottare una notte al nostro agriturismo.
Arrivano anche Luciano & Vittoria, partiti più tardi, così il serpentone prende il via diretto a Fornovo di Taro per vie statali/provinciali. Il tempo sembra reggere, arriviamo a Fornovo e svoltiamo subito per la SS62, la mitica strada del passo della Cisa, come per incanto mentre saliamo il cielo inizia ad aprirsi ed a tappezzarsi di macchie azzurre che contrastano con i nuvoloni bianco/neri (ogni riferimento calcistico è puramente casuale) e finalmente appare anche il sole.
 

    

 
Sostiamo a Berceto, per fare un attimo di pausa e riprenderci da tutte quelle curve, sono tutti su di giri perché, nonostante le temperature abbastanza rigide, la vista del cielo azzurro fa tirare un sospiro di sollievo. Di nuovo in sella ci prepariamo ad affrontare il passo con l'idea di arrivare in cima e fare una sosta foto e caffè, ma aimè, ad 1 km dal passo ci addentriamo in una fitta coltre di nubi che ci da l'impressione di essere in pieno novembre, si alza anche un po’ di vento ed inizia a piovigginare ed arrivati al passo, la visibilità è 0, la nebbia, l'acqua e le foglie soffiate dal vento danno l'idea di essere in un altro mondo rispetto a pochi km indietro.
Senza smontare dai mezzi, facciamo una veloce foto e via....
 

 

l'incubo dura poco, circa 2 km perché, usciti dalle nuvole, riappare il cielo azzurro e noi velocemente e con un po’ di fame ci dirigiamo a Pontremoli dove faremo sosta pranzo in una pizzeria/focacceria e giro pedonale per la città per sgranchirci un po’ le gambe.

 


Il tempo corre veloce e noi abbiamo ancora molta strada da fare, quindi tutti a fare benzina e via in direzione Aulla dove poi devieremo a sinistra per la Garfagnana.
La Garfagnana...e chi se la ricordava così??? Una strada che ha messo a dura prova la resistenza dei piloti,
una curva dopo l'altra per km e km, dove non si trova un rettilineo più lungo di 500 mt, ma ne vale la pena perché è comunque una zona unica, ricca di vegetazione, di storia e di paesini caratteristici.
 


Via via arriviamo nei pressi di Castelnuovo di Garfagnana, anche qui sosta per attendere qualche amico rimasto indietro e pausa caffè-bibite, poi svoltiamo di nuovo verso sinistra e prendiamo la strada per il passo delle Radici arrivando a quota 1529 mt.

 

 
 

Sono ormai le 17,30 e ci sono 10,5 gradi, il cielo è di nuovo grigio ed il vento ricomincia a farsi sentire, il tempo di fare un paio di foto di gruppo e subito riprendiamo i mezzi perché ricomincia a gocciolare, anche qui dopo un paio di km è tutto finito e di nuovo qualche macchia azzurra ogni tanto riappare.
Sono le 18,30, arriviamo in agriturismo, ed io già mi immagino le facce di quando vedranno il posto, in effetti, anche io e Fede ci mettiamo un attimo a riprenderci dall'impatto iniziale.
Parcheggio lo scooter ed, ad uno ad uno, arrivano, togliendo il casco, me li guardo tutti, le loro facce parlano da sole. Non lo dice nessuno, ma tutti lo pensano: “ma dove ci avete portato?”
Effettivamente abbiamo parcheggiato sul retro vicino alla stalla dove correvano galline ovunque.... per primo mi faccio avanti rassicurandoli che è tutto normale, dicendogli, “ve lo avevamo detto che era una fattoria”, ma nessuno osa dire niente, l’imbarazzo dura poco, il tempo di sistemare i mezzi e prendere la stradina che su per la collina ci porterà alle nostre camere.
 

 

La vista della bella struttura ridona il sorriso e la parola ai nostri compagni. Quindi assegnazione delle camere, doccia e ci prepariamo per tornare giù alla sala ristorante per cenare.
Nel frattempo arrivano Ale & Mary che, a sorpresa di tutti, hanno deciso di partecipare anche loro.
L’assegnazione dei posti letto è tutto un programma, al di là delle coppie, tutti i componenti dello staff e qualche amico dormiranno insieme, quindi una camerata di 6 uomini ed una di 5 donne, vi lascio immaginare....
Ci raggiungono anche Antonella e Marco, di ritorno dalle loro vacanze all'isola d'Elba, un po’ infreddoliti per aver fatto il passo dell'Abetone alle 19,30, gli lasciamo giusto giusto il tempo di farsi una doccia veloce per riscaldarsi, mentre noi muniti di torce ci incamminiamo per il sentiero che conduce al ristorante.
Ad attenderci in sala ci sono anche Dario & Silvia, Fabrizio & Elisa, giunti li in macchina.
Siamo al completo ed inizia la grande serata.
 


La cena scorre via via tra una caraffa di rosso e l'altra, sino ad arrivare al dolce e quando qualcuno ha iniziato a chiedere se ci fosse stata la nutella da spalmare sulle tigelle, e la signora ci ha portato delle scodelline colme della deliziosa crema, si è aperta una battaglia che non vi dico....
Voi direte, va beh ora finisce tutto e si va a dormire, ma no, non allora conoscete le serate di SADV ! In poco tempo montiamo il pc con tanto di casse ed amplificatore per dare il via al dopocena con il Karaoke. Il tasso alcolico di tutti è abbastanza elevato e vi lascio immaginare cosa possa essere successo. Non solo,ma a sorpresa si abbassano le luci ed appare l'uomo mascherato con un abbigliamento leggermente rivisto dall'ultima apparizione durante la notte al Giro dei Passi Mitici.
Questa volta ha tralasciato le infradito per un paio di stivaletti gialli con un tutu bianco, beh l'abbinamento non era dei migliori, ma tutto sommato....ma poi chi sarà mai quest’uomo misterioso?
Le sorprese non finiscono, dopo lui arriva una prorompente bionda con un davanzale da urlo, credo sia stata una taglia 10 o 12, con un rossetto indelebile che ha lasciato il segno a tutti i maschietti. E' la volta poi di una bimba nel seggiolone che piangeva piangeva e nessuno capiva il perché, ne hanno provate di tutte, pure con la nutella, ma lei continuava a piangere, fino a quando qualcuno le ha messo davanti una bella bottiglia di spumante e come per incanto ha smesso scolandosene mezza...hai capito come cresce bene la pupa.....non ci sono più i bambini di una volta.
 

 

E tardi ed è ora di andare a nanna. Riprese in mano le torce ritorniamo nelle nostre camere attraverso il sentiero buio e in salita.
La serata non finisce qui, ma il racconto sì perché tutto quello che è avvenuto nelle ore successive, è top secret e rimarrà nei ricordi di chi c'era..
Il mattino seguente, ci svegliamo alla buonora delle 9,30, il cielo ancora una volta ci sorride con uno splendido sole che fa capolino fra le nuvole.
Prepariamo le borse e con le facce ancora un po' sconvolte dalla serata, scendiamo a fare colazione.
Un briefing prima di rimettersi in sella, un saluto a gestori dell'agriturismo e via giù in paese a fare rifornimento di carburante.
Le nuvole viaggiano molto velocemente e così anche oggi avremo una giornata un poco incerta, ma asciutta.
Per le dolci colline ci dirigiamo alla pietra di Bismantova, una sosta per le classiche fotografie
 

 

e riprendiamo i mezzi per dirigerci a Votigno, un piccolo borgo molto particolare nei pressi di Canossa.
La strada per arrivarci è molto carina, il borgo è immerso in una verde vallata dispersa nel più assoluto silenzio.
 

 

 

Arriviamo con i nostri rombanti mezzi fino all'ingresso principale e velocemente li spegniamo per non rompere quella strana atmosfera, siamo in un luogo di culto tibetano, denominato La Casa del Tibet.

 


La visita lascia incantati molti di noi, verrebbe voglia togliersi il giubbotto e lasciarsi prendere da questa magica e rilassante atmosfera per tutto il giorno, fra l'altro c'è anche un monaco tibetano che si sta preparando per una funzione, mi sarebbe proprio piaciuto assistere, ma è tardi, sono le 14,30, non abbiamo ancora mangiato ed al castello di Canossa ci attendono Ale & Mary. Salutiamo Jek & Giuly perché loro partiranno direttamente per Udine, quindi rivestiti velocemente prendiamo un'altra stretta stradina che ci porterà al castello con l'idea di fermarci lì a pranzo, ma aimè il bar ristorante è chiuso per ferie e nelle vicinanze non c'è nulla, così decidiamo di incamminarci verso Modena per prendere l'autostrada e sostare al primo autogrill per pranzare. Appena ripartiti dal castello i navigatori ci fanno deviare per un'altra particolare strada dove a sorpresa incrociamo un bellissimo scoiattolo con un frutto in bocca, lui stupito per la lunga colonna di mezzi e noi altrettanto stupiti della sua presenza, ma non è finita, pochi metri più avanti la strada attraversa un bosco e ci attraversa uno stambecco tutto impaurito dal rumore dei mezzi. Uno spettacolo che abbiamo potuto apprezzare solo noi che eravamo in testa alla colonna purtroppo, perché si è dileguato come un fulmine.
Arriviamo a Modena, entriamo in autostrada e al primo autogrill, tutti ne approfittano per mettere sotto i denti qualcosa. Siamo ormai alla fine del nostro weekend e un po’ tristi ci salutiamo ripartendo ognuno per le proprie dimore.
Un altro bel ricordo indelebile nella storia di SAdv ma soprattutto nelle nostre vite!

 

Ivan
 

 

Le Fotografie

 

 

Il Video

 

 

I commenti di alcuni partecipanti

 

Rossella

 

L'ultima ed unica volta che ho visto una piccola parte della Toscana e' stato tantissimo tempo fa', posti fantastici, colori stupendi, gente cordiale, aria tranquilla...
il week-en del 13 e 14 settembre 2008 mi ha riportata indietro,ma questa volta ho visitato altri posti accompagnata da persone che hanno reso i due giorni allegri e rilassanti anche se accompagnati dalle nuvole di fantozzi ed aria frizzante.
partenza e ritrovi vari, organizzati come al solito nel miglior modo possibile, il tempo inconstante ci ha obbligati a scafandrarci per evitare lavate improvvise, e questo il primo giorno ci ha negato la possibilita' di sostare nei luogi prestabiliti, ma non importa, neanche la nebbia ci ha fermati..... a ben 1500 metri d'altezza dove abbiamo fatto appena in tempo a fare le foto di gruppo che un'improvvisa pioggio ci ha costretti a ripartire subito, ma, siamo arrivati a PONTREMOLI felici e contenti con un raggio di sole abbiamo invaso una piccola pizzeria per rifocillarci e fare due passi prima di ripartire.
Abbiamo proseguito fino a raggiungere il luogo di ristoro per tutti : AGRITURISMO BELVEDERE a Pavullo nel Frignano,
dopo esserci sistemati nelle nostre stanze, per le 20.30 ci siamo ritrovati nella sala da pranzo dell'agriturismo, dove affamati abbiamo letteralmente sbranato tutto, anche facendo il bis (presente inclusa), il dolce piu' accattivante, cioe' la nutella, ha fatto ingolosire tutti, svuotati ben due barattoli.
abbiamo cantato, fatto il trenino, giocato, scherzato e riso tantissimo, mi prendo di mira da sola......
il secondo giorno, dopo avere anche qui sbranato la colazione, pagato il conto, organizzato la giornata, salutato e ringraziato i signori dell'agriturismo, siamo risaliti in groppa ai nostri scooter e ripartiti per il rientro sostando alla Pietra di Bismantova, poi alla casa del Tibet ed infine a Canossa.
qui ci siamo salutati con alcuni che rientravano a casa subito, mentre tutti gli altri si sono salutati alla sosta successiva fatta all'autogril per poi rientrare felici e contenti alle nostre case.
saluti a tutti da FIONA......


 

Nadia

Non sono molto brava a scrivere,dico soltanto che dopo le mie lunghe vacanze estive ho passato un bellissimo week end. Le previsioni davano un fine settimana di pioggia, ma come al solito dove andiamo noi c’è sempre il sole…ovviamente perché NOI siamo il sole, con la nostra allegria e simpatia.
Le strade che percorriamo sono sempre bellissime (e questo grazie a chi trova il tempo di studiare l’itinerario); con paesaggi stupendi e curve mozzafiato, tanto da far tremare i piedi sulla pedana ogniqualvolta il cavalletto tocca l’asfalto. Le nostre cene sono una più movimentata dell’altra, anche perché ultimamente vengo a farci visita personaggi sempre più strani. In conclusione sono torna a casa stanca ma contenta di aver passato questi due giorni intensi e stupendi in compagnia di persone fantastiche. Grazie a tutti voi Sadivini.. un bacio ed un arrivederci alla prossima avventura.
Nadia


 

Flora e Edo

 

Un’esperienza difficile da dimenticare, due giorni intensi, pieni di grandi emozioni con adrenalina a mille. Pioggia, nebbia e freddo non hanno fermato il biscione che con tenacia ha attraversato valli e strade Tosco emiliane e dopo un sabato sera movimentato da alcuni eventi indimenticabili, la domenica è trascorsa su e giù, qua e là verso le meraviglie che la natura sa darci e che sappiamo cogliere solo in sella con SADV.
Flora&Edo


 

Robera e Paolo

 

E' la nostra seconda gita di due giorni con SADV e la nostra seconda notte trascorsa fuori con tutti gli amici Sadvini...
il ricordo di quesi due giorni sara' uguale come per i MITICI PASSI... indementicabili i luoghi visitati tra TOSCANA ed EMILIA ROMAGNA sia per la bellezza dei paesaggi che scorreva sotto i nostri occhi , per il tempo che ancora una volta e'stato dalla nostra parte ,per l'allegra compagnia di gente affiatata.. e...ciliegina sulla torta... per le nottate di SADV interminabili e indimenticabili per l'allegria che le accompagna, per le risate,per le cantate stonate,per gli scherzi che puntualmente non mancano.. e per la grande voglia di vivere e divertirsi di questo numeroso gruppo!!!
concludo dicendo che mi spiace che queste avventure di due giorni siamo ormai concluse per quest'anno, ma sono certa che la mia adorata DOLLY invece ne sara' FELICE !!!
Roberta&Paolo


 

Roby e Ketty

 

Questa avventura è stata un po’ una sfida a Giove Pluvio.
Ma dico,non è possibile che con tutte le belle giornate che ci sono state fino a ieri,proprio questo week-end le previsioni meteo siano pessime !
No,non è giusto,dopo tutti i preparativi fatti(pianificazione itinerari,prenotazioni,ecc. ecc) ci siamo sentiti quasi in obbligo ad intraprendere comunque questa gita.
La partenza non è stata incoraggiante in quanto poco dopo mezz’ora di viaggio siamo incappati in un acquazzone da ….ricordi !
Ma questo è stato l’inizio e anche la fine del discorso ‘acqua’,con una notevole dose di cu..ops di lato B siamo riusciti a portare a termine questa avventura senza ulteriori docciate.
L’itinerario intrapreso e i luoghi visitati sono stati tutti semplicemente stupendi.
Ne cito solo alcuni,Garfagnana,Pietra di Bismantova,castello di Canossa,piuttosto che il borgo Tibetano di Votigno.
Non voglio dilungarmi sugli itinerari o sui luoghi,ma ci tengo a fare questa piccola chiosa.
Quando si programma un uscita cerchiamo di garantire il massimo per tutto ciò che riguarda il percorso,i luoghi da visitare e la sistemazione logistica,ma quello che non si può né programmare,né prevedere è ciò che nasce dalla spontaneità di tutti Voi e che si tramuta in DIVERTIMENTO allo stato puro.
Non mi dimenticherò mai di una bambina seduta nel seggiolone intenta a mangiare Nutella e tanto meno di un fantomatico Uomo Mascherato in tutu.
E come non citare anche una bionda maliarda,intenta in non so quali strane intenzioni….o del ‘ragazzo’ in camicia da notte azzurra con tanto di ‘pisello metrico’.
In ogni caso anche questa volta sono tornato a casa con dei bei ricordi indelebili. L’unico che si è lamentato è stato il mio colesterolo.
Un saluto e GRAZIE a tutti !
Roby & Ketty


 

Giuseppe e Mariarosa

 

Al ritrovo eravamo tutti ottimisti nella tenuta del tempo e nel contesto dei due giorni trascorsi, non possiamo lamentarci.
Con compagni d’avventura vecchi e nuovi abbiamo intrapreso a girovagare tra colline che emanavano un fascino particolare, i colori dell’approssimarsi dell’autunno, la pioggerellina che” con vai e vieni” ci accompagnava.
La visita a Pontremoli con quei cestoni di funghi!!!!, che voglia inerpicarsi nel bosco per cercarli, ma aimè il dovere chiama.
Il viaggio prosegue, dopo 400 km eccoci al nostro agriturismo, accolti con estrema gentilezza dai proprietari.
A noi tocca essere privilegiati, abbiamo camera singola presso l’abitazione principale.
Prima della cena, visita di cortesia alla truppa, nella sperduta quanto suggestiva dependance, dove aleggiava già l’allegria che si sarebbe protratta nelle ore successive.
La cena è ricca di libagioni, ma è il seguito canoro e non, a rinsaldare lo spirito d’allegria del gruppo.
La nonnina entrava e usciva dal suo regno ( la cucina ) e con fare delicato invitava i presenti, data l’ora, a togliere il disturbo”aveva sonno solo Lei “.
Il giorno successivo non volevamo proprio mettere in moto le belve, la partenza s’è rilevata alquanto lenta, ma infine scorrazziamo per le dolci colline del Reggiano, visita all’imponente Pietra di Bismantova, con le sue pareti verticali, una sosta al suggestivo villaggio tibetano e infine tutti a pentirsi a Canossa dove noi con Marco e Antonella ci separiamo dal gruppo per raggiungere la bella Reggio Emilia, per effettuare una visita culturalgastronomica.
Dopo 760 km circa “siamo a casa dolce casa”.
Conclusione, una due giorni in compagnia SADV come sempre è “ allegria e divertimento assicurato”
Alla prossima.

Giuse & Rosy


 

Giamba e Silvia

 

Che dire delle previsioni del tempo quando in programma c'e' un week end
con Sadv: il meteo non esiste e il divertimento e' garantito.
La gita sugli Appennini si e' dimostrata ancora una volta una splendida
occasione per unire una passione turistica ad una compagnia sincera e
spensierata, stare a contatto della natura ed aggiungere un pizzico di cultura.
Grazie Sadv
Giamba e Silvia


 

Jek e Giuly

 

Sebbene questo week-end non sia iniziato sotto i migliori auspici (grazie a Giove pluvio!!!) nulla ha potuto fermare l’ormai noto entusiasmo degli “scooter-adventurieri”.
Il pensiero di assaporare la famosa cucina della signora ... proprietaria dell’Agriturismo Belvedere di Pavullo (che Dio la benedica e preservi almeno fino al prossimo giro...) ci ha aiutato ad affrontare le avversità atmosferiche lungo l’itinerario appenninico.
Qualche raggio di sole ci ha fatto comunque apprezzare i colori autunnali che ci accompagnavano attraverso fitti boschi e dolci colline.
La cena è stata una gradita conferma per chi conosceva già il locale ed una piacevole esperienza per i nuovi arrivati.
Anche l’intrattenimento musicale della “Natale & Friends” (compresa l’incursione di uno pseudo M. Jackson in tutù) è stato divertentissimo.
La domenica mattina abbiamo ripreso la via del ritorno, visitando la casa del Tibet, luogo di meditazione e preghiera, che forse mal si addice al nostro modo di stare insieme: un po’ troppo esuberante per i tibetani.
Qui abbiamo lasciato il gruppo con un affettuoso arrivederci alla prossima “adventure”.

Jek & Giuly