8° Giorno

Otranto - Castel del Monte - Ruvo di Puglia - Pescara  (600 Km)


 


Il destino di tutte le cose belle è quello che prima o poi finiscono e così anche la nostra ADVENTURA in terra di Puglia inizia a volgere al termine.

Consumata l’ultima colazione nell’agriturismo di Otranto siamo partiti alla volta di PESCARA,ci attendono oltre 600 km.

Nonostante ciò e per goderci gli ultimi scorci di vacanza decidiamo di percorrere tutta la costa e di entrare in autostrada a Bari.

 

Questo ci ha permesso di visitare il superbo CASTEL del MONTE,che si erge fiero sulla sommità di una collina da cui si domina tutta la piana barese.

 

Alcuni cenni storici :

Pare fu costruito sulle rovine di una precedente fortezza prima longobarda e poi normanna. Probabilmente alla morte di Federico II (avvenuta nel 1250) l'edificio non era ancora terminato.  L'edificio ha pianta ottagonale (16,30 m per lato all'esterno) e ad ogni angolo si innesta una torretta a sua volta ottagonale (lato 3,10 m), mentre l'ottagono che corrisponde alla corte interna ha lati di 8,65 m ciascuno. Il diametro dell'intero castello è di 56 m, mentre il diametro di ogni torre è di 7,80 m. Le torri sono alte 24 m e superano di poco l'altezza dell'intera struttura.

 

  

 

Terminata la visita al castello ci siamo diretti verso RUVO di PUGLIA nota per la sua splendida Cattedrale.

La cattedrale di Ruvo di Puglia è uno dei più noti esempi di romanico pugliese. Fu costruita tra il XII e il XIII secolo con varie modifiche successive.

 

 

 

Visto l’ora ne abbiamo approfittato per la pausa pranzo o più correttamente ‘pausa focacce pugliesi’

Tanto per cambiare l’individuazione di un panificio adatto allo scopo non è stato molto semplice,complice l’orario di chiusura dei negozi,ma la nostra voglia di focacce ha superato anche questo ostacolo, così dopo aver chiesto in giro, abbiamo trovato un panificio/pasticceria che faceva il caso nostro. Non ci siamo fatti mancare nulla, focacce, panzerotti e per concludere anche degli ottimi dolcetti.

Dopo il frugale pranzo riprendiamo il cammino per Pescara, abbiamo ancora tanta strada da fare (circa 300km) e su consiglio del panettiere prendiamo le statali fino a Foggia per evitare un po’ la noiosissima autostrada.

 

 

 

Strada facendo e fra un rifornimento e l’altro sentiamo via sms Patrizio (Profeta62) il quale ci da indicazioni su come raggiungere l’albergo a Pescara.

Ehh si perché là ci attendono gli amici delle Scooterone per passare la serata insieme. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti loro per l’ospitalità e soprattutto Mariano il loro presidente che si è occupato anche delle nostre sistemazioni in albergo.

Così arrivati a Pescara intorno alle 17,30, usciamo dal casello autostradale e ci dirigiamo in albergo.

Parcheggiamo i mezzi in garage e prendiamo possesso delle camere, rilassandoci un attimo in attesa che arrivi il gruppone di scooteristi impegnati in un raduno di 3 giorni organizzato dallo stesso Scooterone, che li ha portati a vedere i posti più belli dell’Abruzzo.

E’ quasi ora di cena così scendiamo nella hall dell’albergo facendo conoscenza qua e là di amici appartenenti a vari club giunti da varie parti d’Italia per il raduno.

Arriva anche Mariano, che finalmente dopo messaggi e telefonate varie riusciamo a conoscere, ed è l’occasione per conoscere anche Francesco, presidente del club Garibaldini con il quale, fino a quel momento, avevamo chiacchierato virtualmente tramite mail.

Una volta preso posto a tavola, ci hanno riservato un tavolo tutto per noi aspettiamo Patrizio che, anche se quella sera non avrebbe dovuto esserci per impegni personali, ha fatto l’impossibile arrivando da Chieti per poterci conoscere e scambiare quattro chiacchiere mentre cenavamo.

E’ stata una piacevole serata, ed ogni tanto è simpatico scambiare opinioni, impressioni con gente che come noi condivide la stessa passione. Il tempo corre, la serata vola via velocemente, qualche foto di rito con lo striscione e poi una passeggiata sul lungo mare per un gelato, tutti un po’ tristi visto che era l’ultima sera di questo favoloso viaggio.

 

 

 

 

Roberto & Ivan