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28/29 Giugno 2008

     
 

 

I commenti di alcuni partecipanti

 

 

Andy e Vania

 

Che dire… solo due parole non bastano per descrivere le sensazioni provate.
Un caldo sole ha fatto strada al lungo serpentone per curve e tornanti, ornati da bellissimi panorami e riscaldando i nostri cuori … la bella compagnia ha reso il tutto molto speciale!!
Un grazie a tutti per la bella emozione da custodire nell’album dei ricordi !

Vania e Andrea

 

Dario e Silvia

 

PASSI MITICI.............come mitico ed unico è questo gruppo di amici che si salda un po' di più ogni volta che si esce insieme, consentendo a tutti di rasserenarsi per qualche momento e dimenticare gli eventuali e quotidiani affanni della vita di tutti i giorni......suona retorico e sembra banale ma a ben pensarci non è un'occasione da poco...........così come non è facile trovare un ambiente sano dove ognuno è accettato per quello che è senza differenze, invidie e malignità.........questo viaggio di due giorni in punta alle montagne ci ha consentito di svagarci e divertirci, ma anche di confermare, o di capire per chi è nuovo, come da qualche parte l'amicizia e la sincerità disinteressata possono ancora esistere.........fino a ritornare quasi all'infanzia ed al clima delle gite scolastiche con gli scherzi notturni e gli inseguimenti nelle camere, a cinquant'anni qualcuno ci prende per matti.............ma perchè no in fondo.........???????
si ride, si scherza, si viaggia, si mangia e si beve, come no ???!!!!, però fondamentalmente si sta bene insieme, si vedono bei posti e si passa qualche attimo di serenità..........
la montagna, il mare, l'estero, dietro casa, dove non conta, l'importante è sapere che qui si può non essere mai soli.........
grazie a tutti gli amici di SADV............
 

Dario e Silvia
 

Moreno

 

Bhe io penso che ci sono poche parole per descrivere i bellissimi passi che abbiamo affrontato tutti insieme ed anche il tempo è stato clemente più di quello che ci saremmo aspettati. Inoltre ottima la compagnia il pranzo e l'hotel dove abbiamo dormito
ciao alla prossima avventura

 

Moreno
 

Renato

 

Come al solito mi sveglio tardi...azzarola come inizio non c'è male,doccia carica il Beverly e via.
Guardo a sesto se c'è ancora qualche d'uno,allora punto a Cividate e finalmente sotto l'acqua li trovo tutti....saluti baci abbracci tuta dell'acqua o no,va beh ora si và.....


Dormo in sella fino all'attacco del Mortirolo poi chissà perchè il Beverly si sveglia.....e questo succederà per tutti i passi che affrontremo....

Cosa dire,tralascio il racconto non è per me,dico solo che ho passato 2 giorni in compagnia spensierati.Conoscendo nuove persone e festeggiando la sera del sabato il mio/nostro compleanno con una ottima cena.

Senza dover misurare i 2cc......ringrazio l'uomo mascherato....e il fenomeno.....che mi hanno fatto morire dal ridere

Grazie ragazzi,2 giorni da incorniciare......e ricordare

Ah dimenticavo cerchero di onorare come sempre .....la maglia rosa.....

Renato


Paolo e Roberta

 

due giorni veramente belli molto intensi sia dal punto di vista del tour con i suoi paesaggi e le sue strade, i mitici passi spettacolari ...... e soprattutto per la favolosa compagnia.
Giornate passate intensamente e spensieratamente da mettere nel bagaglio dei miei bei ricordi...
grazie a tutti voi...

Paolo
 

... cercherò in poche righe di descrivere le sensazioni avute in questi 2 giorni del giro dei passi mitici ...
mi rimarranno molti ricordi che portero' nel mio cuore iniziando della salita del Mortirolo con i sui tornanti e quella strada troppo stretta da percorrere ma bellissima... in mezzo al verde dei prati ed al profumo del suo bosco, la foto di PANTANI con relative dediche,il Passo GAVIA con i suoi laghi,cascate, il riflesso della neve, Il PASSO STELVIO dove nei verdi prati c'era un pullolare di mucche al pascolo,cavalli, le cime innevate,i ghiacciai, le risate dei mie compagni,e un gran via vai di moto, la cena/serata a Bormio in allegria con i miei compagni di avventura, gli scherzi, e tante altre cose ancora che non mi soffermo ad elencare ma che portero' dentro di me.........
Un grazie ancora a tutti per questi 2 magnifici giorni !!!!
 

Roberta

 


Alex e Mary

 

S tupendi
T ornanti si
E rgono
L assù sulle
V ette
I ncontaminate
O rsù salite fin quì cosa aspettate?


G ruppo di affiatati e numerosi
A mici si diverte a
V iaggiare
I nisieme sulle due ruote in grande
A llegria!


M ascherato era l'essere
O rnato di perizoma maculato che
R incorreva
T utti noi
I mpauriti nella notte, le sue urla
R accapriccianti e le sue
O cchiate
L apidarie ci hanno terrorizzato a
O ltranza
 


M oto o scooter poco importa
A mici miei
L a voglia di scorazzare insieme
O ltrepassa ogni ostacolo
I nsieme, si solo così potremo
A pprodare felici ad ogni nostra meta!

 

Alex & Mary


 

 

IL RESOCONTO

 

Il weekend era stato presentato così:

L’itinerario proposto da Scooter Adventure per il weekend del 28/29 giugno è un girotondo di pieghe sui crinali tra Svizzera, Alto Adige e Lombardia.
Poca arte, ancor meno musei, ma una forza d’attrazione fatta di curve e tornanti d’alta quota in un bauletto di pieghe e panorami sulle Alpi.
L’incredibile scalata al passo dello Stelvio, l’avventura del passo Gavia e per cornice la piacevolezza dei paesaggi della val Venosta e Valtellina.

 

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E così è stato !

Due giorni su e giù per i passi più celebri del giro d’Italia, curve, tornanti e vedute mozzafiato hanno accompagnato 25 SAdvini in questo splendido giro.

 

28 giugno

 

Il tour è iniziato, al punto di ritrovo poco prima di Lecco, sotto un cielo cupo e qualche goccia d’acqua ma, dopo il passaggio della lunga galleria di Lecco, ci attende un sole caldo che ci ha seguito fino alla fine.

Per arrivare più rapidamente ai piedi dei passi, abbiamo preferito percorrere la statale, decisamente più scorrevole e, costeggiando il lago da Lecco a Colico arrivati a Morbegno, facciamo sosta caffè e rifornimento e poi via verso Mazzo di Valtellina per affrontare il primo passo, IL MORTIROLO (1.852 m), detto anche Passo della Foppa, che mette in comunicazione l'alta Valtellina con l'alta Val Camonica, attraverso la Valle del Mortirolo, un’ampia conca a prati e boschi con cime che sfiorano i 3000 mt. Un stradina ripida e molto stretta all’interno di un fitto bosco, curve e tornanti  hanno messo a dura prova i mezzi ed i piloti.

 

 

Dopo una sosta sul tornante dedicato al grande Marco Pantani,

 

 

 

raggiungiamo la cima del monte per godere di una larga panoramica, dai paesi che punteggiano il fondovalle dell' Alta Vallecamonica e della Valtellina, ai maestosi gruppi dell'Adamello, Ortles e Bernina.

 

 

Classica foto di gruppo e riprendiamo i mezzi per scendere verso Ponte di Legno,  naturalmente dopo esserci fermati per una rapida pausa pranzo.

Appena passato Ponte di Legno, svoltando a sinistra, abbiamo preso la strada che porta al PASSO GAVIA (2.652 m),  un valico alpino delle Alpi Retiche che mette in comunicazione la valle del Gavia (Valfurva) e l'alta Valle Camonica, ai confini fra le province di Sondrio e Brescia.

Qui la strada è completamente diversa dal Mortirolo, decisamente più larga con ampie vedute sulle cime e vallate circostanti.

 

 

 

E’ impossibile non fermarsi in qualche spiazzo per ammirare questi fantastici scorci di natura e scattare qualche foto, ma c’è anche chi si è fatto prendere la mano ed è arrivato su al passo tutto in un fiato! Il bello di fare i passi in compagnia è anche questo: ognuno può prendere il ritmo che preferisce e godersi i  paesaggi e le curve a proprio piacimento, poi in cima ci si aspetta.

 

 

 

Arrivati al passo, ci godiamo qualche attimo di relax, una bibita, una fetta di torta per qualcuno, una passeggiata per qualcun’ altro, poi tutti in mezzo alla neve per la foto di gruppo e ridendo e scherzando è partita una battaglia a palle di neve. Siamo proprio dei giocherelloni!

 

 

 

Il tempo corre così, in sella di nuovo ai nostri mezzi, scendiamo in direzione Valfurva per arrivare a Bormio.

Preso possesso delle camere in albergo, scendiamo in paese per un giretto nella graziosa zona pedonale piena di negozietti ed una birretta nella fabbrica della birra, come farne a meno ???

 

 

 

Arriva la sera e ci aspetta il gran cenone con il classico menu tipico valtellinese, fiumi di vino bianco e rosso: le bottiglie non si contano, ma quel bianco fresco (Chiavennasca) era fantastico!

 

 

 

A fine cena gran sorpresa, una mega torta dei cinque festeggiati che hanno compiuto gli anni nel mese di giugno, così via con il brindisi augurale! Non è finita qui, le due  zavorrine Federica & Ketty hanno omaggiato tutti i partecipanti di  una tegolina decorata dalle loro abili mani proprio in ricordo di questo week-end.

 

 

 

C’è stata anche una premiazione, essendo in tema “giro d’Italia” è stato premiato con una super maglia rosa personalizzata SAdv Renato alias Re61 che arrivava sempre in cima per primo!

Usciti sulla terrazza per prendere una boccata d’aria e gustarci un favoloso liquore offerto dalla proprietaria, ci siamo collegati al forum con la SAdv Internet Station Mobile per mandare qualche messaggio agli amici rimasti a casa.

 

 

 

E dopo aver chiacchierato, riso e scherzato, via tutti verso le camere e … no comment … il dopo cena è top-Secret!

 

29 giugno

 

E’ domenica mattina, il cielo limpido, il caldo sole e un’ottima ed abbondante colazione risvegliano i sensi “intontiti” dalla notte brava e via, siam pronti per affrontare il più duro dei passi, il PASSO DELLO STELVIO!

Ad una quota di 2758 metri questo passo è il valico automobilistico più alto d'Italia e secondo in Europa dopo il Colle dell'Iseran, mette in comunicazione Lombardia, Svizzera e Trentino Alto Adige. Anche qui il gruppo si smista, c’è chi si ferma a fotografare il panorama, chi le mucche sul ciglio della strada, chi qualche cascatella…

 

 

 

poi stop per tutti al bivio della diramazione che scende x Livigno e quella che va su al passo. Ricompattato tutto il gruppo, proseguiamo fino in cima entrando nel piazzale dello Stelvio a mo’ di parata.

 

 

Dopo una pausa caffè, acquisti di souvenir e foto di gruppo, scendiamo dalla parte tirolese. La strada è un po’ impervia causa terriccio sull’asfalto ed una serie infinita di motociclisti che viaggiano ad alta velocità,

 

 

 

arrivati a fondo valle ci addentriamo in val Venosta prendendo poi la deviazione per Ofenpass/ val Mustair ed entrando in Svizzera.

 

 

 

L’ampia vallata ci conferisce un senso di relax e tranquillità, poi gradatamente arriviamo in cima al Passo Ofen, detto anche il Passo del Forno (in tedesco Ofenpass) che collega le valli grigionesi dell'Engadina e la val Monastero (val Mustair) e quindi anche la val Venosta (Alto Adige) e la Valtellina (Lombardia).

 

 

 

Senza soste scendiamo in val Mustair, bella, verde e classica vallata svizzera arrivando alla galleria del gallo che ci conduce a Livigno per fare sosta pranzo.

 

   

 

Dopo pranzo, un po’ più tristi perché  il weekend è quasi giunto al termine, si riparte percorrendo la strada della Forcola che affianca in direzione inversa il corso del torrente Spol, arrivando appunto al Passo della Forcola (2315 m di altitudine).

Dopo questo passo proseguiamo verso il Passo del Bernina (2.323 m. s.l.m.) un valico alpino in territorio svizzero che mette in comunicazione la valle di Poschiavo con l'Engadina.

 

 

 

Anche qui senza soste scendiamo fino a S. Moritz e, proseguendo fino all’ultimo laghetto prima del passo del Maloja, facciamo sosta caffè e relax. Il Passo del Maloja, italianizzato in Maloggia, è un importante valico stradale delle Alpi Retiche. Si trova a 1.815 m di altitudine e mette in comunicazione la Valchiavenna/Val Bregaglia con l’Engadina, unendo le due cittadine di Chiavenna e St. Moritz, distanti 50 km.

 

 

 

 Il cielo si fa cupo e non promette niente di buono, sono le 16,00 e per alcuni amici provenienti da Torino e dintorni, c’è ancora tanta strada da fare, quindi via di nuovo in sella, scendendo dai numerosi tornanti dal Maloja in direzione Chiavenna.

 

  

 

Superata Chiavenna ci fermiamo poco prima di Colico per i saluti, un gruppo prenderà la sponda orientale del Lago di Lecco, l’altro gruppo invece quella occidentale.

Finisce qui un’altra bella avventura, bellissimi paesaggi, bellissime strade ed ottimi compagni di viaggio.

Un arrivederci alla prossima ed ora vi lascio con la lettura dei commenti di tutti i partecipanti.

 

 

Ivan

 

 

 

 

 

 

 

 

I commenti di alcuni partecipanti

 

Marco e Antonella

 

cosa ti possiamo dire ....
Ci sembra inutile dilungarci sulla bellezza dei luoghi visitati e delle strade percorse......questo era scontato!
Crediamo che una considerazione debba andare al fatto che un gruppo di persone unito da una passione comune, ma che in alcuni casi si vedevano per la prima volta, sia riuscito a trascorrere insieme due giornate STUPENDE!
E se qualcuno aveva un piccolo problema erano tutti pronti a dare un consiglio ed un aiuto.
Che dire della cena e soprattutto del dopocena...... semplicemente INASPETTATO E DIVERTENTE!!!
I nostri complimenti allo STAFF per la perfetta organizzazione!
TUTTO QUESTO E' SADV
Ora non ci resta che aspettare con ansia il prossimo viaggio insieme!
 

Marco e Antonella

 

Roby e Ketty

Questa non è certo la prima volta che mi accingo alla scalata di una serie di passi alpini,ma oggi avverto in me una strana trepidazione ed emozione.

Saranno forse i nomi dei passi che affronteremo e che ognuno di essi rievoca qualcosa di storico e di memorabile o forse sarà per il gran numero di partecipanti,ma solo a ricordare :

Passo del Mortirolo
Passo Gavia
Passo dello Stelvio
Ofen Pass
Forcola di Livigno
Passo del Bernina
Passo Maloja

mi vengono i brividi ancora adesso e mi domando:

”Ma eravamo in sella a degli scooter a qualche modificazione genetica di STAMBECCHI A MOTORE ?”

Questi due giorni rimarranno scolpiti nella mia memoria e riposti nel cassetto dei ricordi più belli.

Tutto è stato veramente fantastico,le strade percorse,i panorami mozzafiato,la visione di marmotte e camosci,ma soprattutto la stupenda compagnia che hanno saputo offrire tutti i compagni di viaggio.

Una nota molto positiva anche per l’albergo che ci ha ospitato per la cena e il pernottamento.

Per me è stato molto bello anche poter festeggiare il mio compleanno e quello di Marinella,Renato,Brunella e Andrea con così tanti amici.

Un capitolo a parte andrebbe per descrivere il dopo cena,ma voglio solo dire che è stato molto divertente e goliardico,peccato per chi non c’era…….

Da bravo ‘bambino’ concludo con qualche ringraziamento :

Grazie alla mia zavorrina che mi ha assecondato e sopportato in quella miriade di tornanti
Grazie alla vostra compagnia
Grazie a Federica e a Ketty che con la loro TEGOLINA (fatta con le loro manine) ci hanno lasciato un gentile ricordo di queste due splendide giornate.

Roby & Ketty
 

Giuseppe e Mariarosa

 

Dopo aver incontrato il gruppo in quel di Viverone, entusiasti per l’accoglienza avuta, abbiamo deciso di iscriverci al sodalizio.
Ora dopo le gite domenicali, il salto di qualità il fine settimana, e che fine settimana “ I mitici passi”.
Al ritrovo a Mozzate, allegri!
Al ricongiungimento gruppo a Pusiano sconfortati x la pioggia, ma dopo essere entrati in Valtellina entusiasmo.
Per noi è stato il battesimo sulle montagne con il B 650 , devo dire che mi sono trovato subito a mio agio, curve e controcurve, salite e discese impegnative, il procedere costante in compagnia, paesaggi nuovi e incantevoli con il sole che accarezzava le braccia.
La serata ricca di libagioni (lardo delizioso si scioglieva in bocca), noi poveri astemi a brindare con acqua, la torta e il ricordo della gita sono state una sorpresa.
Aimè al mattino siamo stati rimproverati “ Non abbiamo partecipato alla zuzzerullata notturna”.
Lo ammettiamo “ Eravamo stanchi” ma promettiamo che alla prossima ci rifaremo con gli interessi.
La cavalcata del giorno seguente “Bellissima” ma verso il tramonto funestata da una brutta notizia telefonica “ Papi la tua macchina sé bruciata un poco”.
Dopo i convenevoli saluti, con il pensiero all’accaduto siamo arrivati a casa.
La compagnia, l’allegria e l’entusiasmo messo da tutti i partecipanti farà sì che l’avventura proseguirà in futuro.
Ciao


Rosi e Giuse
 

 

Federica

 

E' vero, è vero, quel tizio l'ho sgamato,
in camicia da notte e con fare allupato
si aggirava tutto abbronzato
sul pianerottolo ormai affollato!

L'uomo mascherato era tutto nero e tigrato
girava per i corridoi con passo felpato
IO L'HO VISTO era molto sexy e dotato
come hai fatto Alex a non averlo notato?

Ma ecco che un'altro uomo è spuntato
con il solo perizoma leopardato
e non sembrava per niente turbato
quando il suo sedere è stato fotografato!

Su quel piano nessuno era sano
e c'era proprio un gran baccano,
qualcuno forse non l'ha gradito
e la proprietaria ci ha puntato il dito
"Adesso basta, tutti a letto,
ma signor ....o che bel culetto!"
Ridendo ancora con la signora
ci siam ritirati ognun nella propria dimora.

Anche se non ne abbiamo ancora parlato
un'altro scherzetto l'altra notte c'è stato,
nel letto "un sacco" abbiam preparato
ma insomma nessuno l'ha trovato?

E il dentifricio?
E' stato proprio di buon auspicio,
la serata infatti è stata un successo
e spero che tutti abbian fatto ...esso!