Eccoci ritornati a casa.
Era un po’ di tempo che, Monica ed io, non uscivamo insieme in moto.
L’occasione si è presentata quando lo STAFF di SADV, mi ha dato l’OK
per il giretto in giro per la BRIANZA.
Un giro di telefonate e un paio di visite ed il gioco è fatto: non
potremo rispettare il progetto originale per la indisponibilità di
posti per le visite alle ville ma qualcosa si farà.
Appuntamento ad ARCORE, nella centrale via ROMA.
I primi pochi (S)fortunati che arrivano, si trovano davanti lo
spettacolo del pasticcere di bianco vestito. Riconosco subito RENATO
e ILMARIO, compagni già di altre avventure e comincio a fare
conoscenza con gli altri del gruppo. Mi vado a cambiare e poi al NEW
GREEN, il locale dove DANIELA, CARLO, MARIA e DANIEL, ci hanno
preparato un signor aperitivo ( rigorosamente analcolico perché poi
dovevamo guidare) con ogni ben di Dio a corredo e completiamo le
presentazioni. Accendiamo i motori e faccio da apripista perché
gioco in casa.
Arcore, nonostante originariamente non fosse una cittadina di grosse
dimensioni(lo sviluppo arriverà nel dopoguerra, con l’arrivo delle
industrie FALCK, quello dell’acciaio e GILERA, quello delle moto),
ha ben quattro ville costruite da facoltose famiglie nella
verdeggiante BRIANZA, luogo eletto a villeggiatura dai nobili,
seguendo l’esempio degli imperatori d’Austria che stavano costruendo
la VILLA REALE a MONZA.
Le famiglie di cui parliamo sono i RAVIZZA, i BORROMEO D’ADDA, i
CASATI.
La villa dei CONTI CASATI, negli anni 70 è stata rilevata da un
certo SILVIO.
Partiamo e ci lasciamo la villa CASATI con i carabinieri di guardia
sulla sinistra, passiamo davanti all’ingresso della villa BORROMEO
D’ADDA e ci infiliamo in un tratto di pavè che passa di fianco al
giardino della Villa RAVIZZA che è un vero spettacolo di giardino
all’italiana, di epoca più recente, che si materializzano, sopra la
strada che stiamo percorrendo, in un ponticello di pietra e ferro
battuto.
Lasciamo la storia e ci affidiamo ai motori per arrampicarci su e
giù per le strade brianzole. Riusciamo ad imbatterci in una strada
chiusa per la festa di VELATE, nonostante il giretto preventivo del
sabato (I CARTELLI LI AVEVANO NASCOSTI BENE). Scendiamo ad USMATE e
ci infiliamo nella valletta che ci porta nei boschi di robinie.
Arriviamo ai piedi di MONTEVECCHIA. Una salita diretta, qualche
curva, due tornanti e siamo in cima.
Il titolare del ristorante AL GALEAZZINO, mi dà uno squillo: siamo
in ritardo ma arriviamo.
Il posto (se tenessi il passo dei tempi direi “la location”) un
terrazzino su un poggio che domina la parte pianeggiante della
BRIANZA.
MONTEVECCHIA è storicamente rinomata per i formaggini (i FURMAGIT DA
MUNTEVEGIA) ed è meta fissa di bongustai e coppie di innamorati.
Ristabiliamo subito un tasso alcolico congruo, le lingue si
sciolgono ed il tempo vola insieme alle bottiglie, ai salumi,
formaggini e ai biscottini di Luca e Sonia.
All’uscita, incontriamo NICOLA, giusto in tempo per riprendere i
cavalli, ops, gli scooter e ripartire per BRUGORA dove ci aspettano
per la visita guidata alla chiesa di SS. PIETRO E PAOLO, del XI
secolo con successive modificazioni nel XVI secolo. Se devo essere
sincero, la mia attenzione è andata scemando man mano passava il
tempo e aumentavano le parole della preparatissima guida. Eccoci di
nuovo fuori, è l’ora dei saluti.
Tutti in sella: ormai sono quasi le sei.
Luciano
PERSONAGGI
ROBERTA & PAOLO
IVAN + FEDERICA
SHREK + FIONA
WALTER + NADIA
IL DILE + SONIA
ILMARIO
BEPPE + MARGHERITA
BIGBALU + LAURA
LUCIANO GLAUCO + MONICA
RENATO
|