Un mese di domeniche piovose
ha innaffiato, oltre che l’erba matta, anche la voglia di una bella
gita, ed è così che la mia prima uscita in SAdv è diventata la Gita
dei Trenta, mai stati così tanti partecipanti, come mi è stato
spiegato. Che fortuna, un inizio promettente!
All’area di servzio di Agrate ho trovato Edo e Flora, esordienti
come me, e poco dopo è arrivato il resto della truppa. Saluti e
qualche caffè di rito, e poi partenza nel sole del mattino. Lo
diceva anche Al Bano: “Quando il sole splenderààà e all’Iseo tu
verrai con meeee...”. Uscita a Palazzolo dove attendiamo alcuni
amici raccolti a Dalmine (credo) da Roby, e rapida discesa sul lago
fino a Sulzano. Qui parcheggiamo i mezzi e troviamo nientedimeno che
un’imbarcazione prenotata tutta per noi! Potenza dell’organizzazione
professional.
La barca dapprima ci conduce attorno alle due isole minori: Loreto e
San Paolo. La prima in particolare sembra appartenere più al mondo
dei sogni che a quello reale. Lo diceva anche il Branduardi: “La
casa sua il Signore di Baux l’ha costruita sui sassi, fuoco e calore
nelle sue sale, danze colori e allegria, canti e rumori, suoni di
risa nella tua casa, signore di Baux”.
Arriviamo al molo di Monte Isola, qualcuno non resiste al richiamo
ed approfitta del banchetto del pesce fritto per concedersi un
aperitivo... il sole bastona ma abbiamo fortuna e troviamo un
angolino d’ombra nel verde, in mezzo ai bagnanti isolani che ogni
tanto scendono in acqua a far compagnia alle papere. Qualcuno di noi
li invidia.
Ci riavviamo verso il molo per tornare a Sulzano, ma prima di salire
sulla barca abbiamo modo di apprezzare il favoloso trio delle Miss
del Cappello di Paglia.
Ritornati sulla terraferma aspettiamo Walter & Beatrice, due cari
amici della truppa, che arrivano da Cividate Camuno, ed assieme
andiamo a visitare le Piramidi di Zone, rinomati fenomeni di
erosione glaciale. Il percorso a piedi per raggiungere l’anfiteatro
naturale, seguendo un sentiero via via sempre più aspro, si rivela
troppo impegnativo a causa della calura, e decidiamo pertanto di
accontentarci di una visione da lontano.
A questo punto riaccendiamo i motori e, dopo aver salutato alcuni
compagni che rincasano per proprio conto, ci dirigiamo tutti a casa
di Walter & Beatrice, risalendo da Zone la parte iniziale della Val
Camonica.
Il paesaggio si fa sempre più bello e verrebbe davvero voglia di non
fermarsi mai... ma invece per fortuna ci fermiamo, ospiti dei
gentili amici che in un baleno apparecchiano in giardino e ci
offrono una merenda notevole, naturalmente noi cerchiamo di onorare
al meglio la cortesia e divoriamo tutto quanto: salami e prosciutti
locali, e anche le torte di frutta... accompagnati da bibite, vino e
perfino grappa e caffè. Mentre lo scrivo mi viene da ringraziare
ancora una volta Walter & Beatrice per questo regalone.
Molto bene... s’è fatta ora di rientrare, lasciamo questo paradiso e
scendiamo fino al Lago D’Endine, in avvicinamento all’autostrada che
ci riporterà a casa. La mia prima gita SAdv è terminata, mi è
sembrata valida. Un pensiero dedicato ai compagni di viaggio: non
ricordo ancora i vostri nomi però mi sono trovato bene, grazie a
tutti!
Liviotto
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